Alla seduta ha chiesto di partecipare anche il COISP, per esternare la posizione dell'Organizzazione Sindacale contro la paventata chiusura dei Presidi di Polizia Stradale di Castel di Sangro e Sulmona e per richiedere un deciso intervento presso gli organi competenti per ripristinare l'organico dei due Uffici di Polizia.
OGGETTO: Chiusura Presidi di Polizia
Conferenza dei Capigruppo in data 16 gennaio
Al Signor Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo
Preg.mo
Dr Giuseppe Di Pangrazio
Al
Signor V. Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo
Preg.mi Dr Lucrezio Paolini e Paolo Gati
Ai
Signori Consiglieri Segretari
Preg.mi, Dr Alessio Monaco e Giorgio D’Ignazio
Ai Consiglieri
Capigruppo del:
Partito Democratico Dr Sandro Mariani
Movimento Cinque Stelle Dr Gianluca Ranieri
Forza Italia Dr Lorenzo Sospiri
Gruppo Misto Dr Leandro Bracco
Regione Facile Dr Lorenzo Berardinetti
Abruzzo Civico Dr Mario Olivieri
Abruzzo Futuro Dr Mauro Di Dalmazio
Alternativa Popolare Dr Giorgio D’Ignazio
Centro Democratico Dr Maurizio Di Nicola
Italia dei Valori Dr Lucrezio Paolini
Nuovo Centro Destra Dr Giorgio D’Ignazio
Sinistra Ecologia e Libertà Dr
Mario Mazzocca
Preg.mo Signor Presidente, Signori Vice
PresidentI, Signori Consiglieri Segretari e Signori Consiglieri dei Gruppi del
Consiglio Regionale Abruzzo, ringraziamo innanzitutto le Ecc.me SS.VV. per aver
ritenuto opportuno ascoltare questa Organizzazione Provinciale del Sindacato di
Polizia COISP di L’Aquila in merito alla
paventata, anche se non ancora confermata, ipotesi di chiusura di alcuni
Presidi della Polizia Stradale.
La
vicenda nasce da un “Progetto di Rimodulazione dei Presidi della Polizia di
Stato” datato 4 marzo 2014 (elaborato dalla Polizia di Stato) in cui si prevedeva, in generale, la chiusura
di alcuni Commissariati di Polizia, di oltre 30 Distaccamenti di Polizia
Stradale ed altrettanti Sottosezioni di Polizia Ferroviaria, della chiusura
della stragrande maggioranza degli Uffici della Polizia Postale e la totale
scomparsa delle Squadre Nautiche.
Nella
nostra Regione il piano prevedeva:
Provincia di Chieti
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Ortona a Mare,
del Posto di Polizia Ferroviaria di Vasto e della Sezione Polizia Postale di
Chieti oltre all’accorpamento della Sottosezione Polizia Stradale di Vasto con
la Sottosezione Autostradale di Vasto Sud;
Provincia di L’Aquila:
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro
e della Polfer di Sulmona oltre all’accorpamento del Distaccamento Polizia
Stradale di Sulmona con la Sottosezione Autostradale Pratola Peligna;
Provincia di Pescara:
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Penne,
dell’Ufficio Frontiera Marittima/Aerea oltre che della Squadra Nautica;
Provincia di Teramo:
CHIUSURA del Posto Polizia Ferroviaria di Giulianova e della
Sezione Polizia Postale di Teramo.
Da
allora, il Co.I.S.P., unitamente alle Forze della Società Civile, degli
Amministratori Locali ed ai Parlamentari sensibili al benessere – relativo alla sicurezza dei
territori - dei cittadini ha messo in atto azioni di sensibilizzazione sul tema
sin dal 21 marzo 2014 quanto si è effettuato il primo sit-in davanti al
Commissariato di P.S. di Sulmona, mentre l’ultimo atto è datato 21 marzo 2017
quando è stata effettuata una raccolta firme in Piazza XX Settembre a Sulmona
(raccogliendo oltre 1000 firme) per scongiurare la chiusura della Polfer di
Sulmona.
Negli anni dal 2014 al 2017, anche
grazie alle ferme opposizioni del Co.I.S.P., e non solo, si sono susseguiti altre elaborazione di
proposte (con la scomparsa di alcuni uffici che credevamo di aver salvato) inerenti la chiusura di Presidi di Polizia di
cui l’ultimo, in ordine di tempo è del 16 gennaio 2017 quando il Ministero
inviava - alle O.S. - il nuovo piano di “razionalizzazione dei Presidi di
Polizia” che prevedeva la chiusura di 14 Posti Polfer e di 12 Reparti della Polizia Stradale oltre che
prevedere l’accorpamento di 5 Uffici di Polizia Stradale.
Relativamente al territorio Abruzzese
il Dipartimento di P.S. (non prendendo più in considerazione i
Presidi di Polizia stradale di Sulmona e Castel di Sangro) elencava
la chiusura solo della Polfer di Sulmona in Provincia di L’Aquila, dei
Distaccamenti Polizia di Stradale di Ortona in Provincia di Chieti e di Penne
in Provincia di Pescara oltre che l’accorpamento del Distaccamento Polizia
Stradale di Vasto con la Sottosezione Autostradale di Vasto Sud.
Come certamente le SS.VV. ill.me
ricorderanno il Co.I.S.P. si batté contro tali chiusure, tuttavia il
Dipartimento, sordo alle richieste di sicurezza dei cittadini, in data 31 marzo
2017 emanò i Decreti del Signor Capo della Polizia Prefetto Gabrielli in cui
venivano DEFINITIVAMENTE CHIUSI 18 Reparti di Polizia Stradale e 15 Posti
di Polizia Ferroviaria.
I
Presidi di Polizia abruzzesi interessati dai Decreti anzidetti furono:
- la chiusura definitiva della Polizia Stradale di Ortona
e Vasto in Provincia di Chieti, la Polizia Stradale di Penne in Provincia di
Pescara;
- mentre per la Polizia Ferroviaria vi fu la chiusura
del Presidio della Polfer di Sulmona in Provincia di L’Aquila.
In questa sede il Co.I.S.P. aquilano
essendo rappresentativo della Provincia di L’Aquila non conosce nel dettaglio
le realtà ubicate nelle altre Province e pertanto, in termini generali può
soltanto far presente che la chiusura di qualsiasi “presidio di sicurezza” sul
nostro territorio toglie alle comunità (dei territori interessati) quel bene
comune che è la “libertà di ogni
cittadino a potersi muoversi, in assoluta sicurezza, sia sulle strade che sulle
ferrovie”; diversa è invece la situazione per quanto riguarda i Presidi di
Polizia che insistono nella Provincia Aquilana ed in particolare nella Valle
Peligna ed Alto Sangro di cui questa O.S., unitamente alle Comunità dei
territori interessati si batte, come anzidetto, sin dal 2014 per scongiurarne
la chiusura.
E’
giusto sottolineare, come già riferito a quest’assise, che negli ultimi anni (a
parte la prima bozza) gli Uffici di Polizia Stradale di Castel di
Sangro e Sulmona non erano più stati menzionati nei progetti di chiusura del
Dipartimento, ma proprio utilizzando i Decreti del 31 marzo del 2017 con cui il
Capo della Polizia ha disposto la chiusura degli Uffici di Polizia già citati, i
vertici della Polizia Stradale Aquilana ed Abruzzese hanno rappresentato (inspiegabilmente)
in data 11 maggio 2017 al Dipartimento di Pubblica Sicurezza l’inutilità
dell’esistenza della Polizia Stradale di Castel di Sangro e di Sulmona in
quanto:
Ø a Castel di
Sangro l’esigenza degli utenti della strada può essere garantita dalla Polizia
Stradale di Isernia o Agnone, mentre per la Stradale di Sulmona, che verrebbe
accorpata alla sottosezione autostradale di Pratola Peligna, la sicurezza degli
utenti sarebbe garantita dalla Polizia Stradale di L’Aquila e/o Avezzano.
Appare opportuno segnalare che appena 1 anno fa’ (19
dicembre 2016) il medesimo Ufficio, ma rappresentato da un altro Dirigente,
scriveva che “il distaccamento di Castel
di Sangro è situato in una posizione strategica, ai confini tra Abruzzo e
Molise, in una sede che opera su un territorio di alta montagna ad alta
vocazione turistica, con tre stazioni sciistiche. E’ l’unico presidio di
Polizia di Stato che opera in un comprensorio i cui Comuni interessati sono,
oltre Castel di Sangro, Alfedena, Ateleta, Barrea, Civitella Alfedena, Opi,
Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisoldoli, Rocca Pia, Roccaraso, Scontrone,
Villeta Barrea e Pettorano sul Gizio”.
La nota prosegue lodando la cittadina
dell’Alto Sangro che è meta di migliaia di ragazzi in quanto e sede del Centro
estivo della Federazione Nazionale del Tennis oltre che meta del ritiro di
squadre di calcio professioniste.
Lo stesso Dirigente continua dicendo
che “Il Distaccamento di Castel di Sangro risulta essere un presidio della
Polizia Stradale che controlla una gran mole di traffico proveniente dal
versante Molise e diretto verso le località sciistiche in inverno e verso la
costiera adriatica in estate. Funge da ponte di collegamento tra le regioni
Campania, Puglia e Lazio con l’Abruzzo ed è un territorio che, soprattutto le
abbondanti nevicate tipiche del territorio montano, sarebbe difficile da
vigilare e raggiungere da un qualsiasi altro Comando di Polizia ubicato sul
versante opposto e ad una distanza non inferiore a 46 chilometri, come ad esempio,
il Distaccamento Polizia Stradale di Sulmona”.
Il Dirigente del Comp.to Polizia Stradale che reggeva
appena un anno fa l’intera Polizia Stradale dell’Abruzzo, dopo aver elencato
ulteriori elementi di pregio della Polizia Stradale di Castel di Sangro,
concludeva con le testuali parole “per le argomentazioni e le motivazioni
sopra evidenziate, tenuto conto anche della preannunciata possibilità di
avvalersi di infrastrutture a costo zero messe a disposizione dai Comuni di
Roccaraso e di Castel di Sangro, si prega di valutare l’opportunità di
escludere il Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro dal novero
delle soppressioni dei reparti di Polizia Stradale”.
Appare evidente che la successiva iniziativa da parte
dei nuovi vertici della Polizia Stradale Aquilana ed Abruzzese è pretestuosa è
fuorviante dell’attuale realtà della “specialità” nella Provincia aquilana;
infatti appare discutibile la pretesa di ritenere inutile un ufficio di Polizia
che, dai dati riferiti dalla stessa Polizia Stradale, nel 2016 ha effettuato
circa 600 pattuglie, rilevato 19 incidenti stradali ed elevato 360 verbali
potendo contare solamente su una forza di personale di circa 10 unità e con un
deficit di organico di 9 unità.
Chiudere la Polizia Stradale di Castel di Sangro
significa privare 17/20mila cittadini (solo dei territori interessati,
escluso l’importante bacino del turismo) della tutela della POLIZIA STRADALE sull’asse
viario delle SS 17 e 652 verso Isernia e SS 17 e SP 119 e 84 verso Roccaraso è
ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE.
Diverso è il caso dell’accorpamento della Polizia
Stradale di Sulmona con la Polizia Stradale di Pratola Peligna in questo caso,
a dire del Dirigente del Comp.to Abruzzo, l’attività di vigilanza stradale
sulla parte degli itinerari coperti attualmente dalla Polizia Stradale di
Sulmona verrebbero assicurati dalla sezione Polizia Stradale di L’Aquila,
ovvero, dalla Polizia Stradale di Avezzano.
Il Co.I.S.P. è sicuro che le affermazioni
fatte, dal Compartimento Polizia Stradale Abruzzo, non necessitano di
contraddittorio in quanto le SS.VV. illustrissime, posseggono l’onestà
intellettuale di comprendere che difficilmente una pattuglia da L’Aquila o da
Avezzano, entrambe a circa 70 Km di distanza con tempi di percorrenza superiori
ad 1 ora, possano garantire un efficiente servizio alla Comunità Peligna.
A parere di questa O.S. l’idea di
trasferire la Polizia Stradale di Sulmona accorpandola negli uffici della
Polizia Stradale di Pratola Peligna, che è bene ricordare sono di proprietà
della società Autostrada dei Parchi, venendo così a creare un Ufficio di
Polizia che dovrà occuparsi in primis della “viabilità autostradale” è solo in
via residuale (quando possibile)
della viabilità urbana ed extraurbana a
questa O.S. fa
venire la pelle d’oca in quanto
metterebbe la Polizia Stradale - specialità del più ampio corpo della Polizia
di Stato competente a tutelare l’interesse generale - a totale disposizione di
un SOGGETTO PRIVATO che è per l’appunto “Autostrada dei Parchi SpA”.
Finora, la Polizia Stradale di Sulmona
che opera sulla viabilità urbana ed extraurbana ha effettuato (dati riferiti al 2016 e forniti dalla
Polizia Stradale) 800 pattuglie intervenendo su 50 incidenti (di cui 1 mortale e molti con feriti),
ha elevato 440 verbali, ritirato 21 patenti, effettuato 17 sequestri e
denunciato 4 persone a tali dati mi preme aggiungere che, a seguito degli
eventi calamitosi nel “Centro Italia”, ha partecipato ai soccorsi con oltre 350
pattuglie che si aggiungono a quelle anzidette, con solo 15 unità a fronte delle 25 previste.
Voi,
Egregi Consiglieri della Regione Abruzzo, siete disposti a correre il rischio
di barattare la sicurezza di tutti i cittadini della vasta Comunità della Valle
Peligna con la possibilità, invece, di vedere gli uomini e donne della Polizia
Stradale solo in autostrada, occupandosi solo di chi percorre l’Autostrada con
ricchi introiti per la concessionaria della tratta autostradale?
Non
dimenticateVi che il 90% degli incidenti che avvengono sulle strade italiane,
si verificano sulle strade urbane ed extraurbane a fronte del residuo 10% sulle
autostrade, questo è un dato di fatto.
Il
territorio della Valle Peligna, di cui la Città di Sulmona è la capofila con i
suoi 25.000 abitanti, ha già dovuto
subire la chiusura della Polfer lasciando gli utenti che utilizzano la ferrovia
senza la possibilità di viaggiare in serenità ed è per questo che si deve
scongiurare il rischio che anche la Polizia Stradale di Sulmona e Castel di
Sangro chiudano.
Da non
sottovalutare che nella città di Sulmona insiste un Carcere di “massima
sicurezza” con una popolazione carceraria che oscilla intorno alle 400 unita (capienza prevista 270) oltre a
pericolosi detenuti (la cui presenza già basterebbe a prevedere
la necessità di un maggior controllo in ambito stradale di amici e parenti dei
detenuti che certamente si recano a
Sulmona per far visita ai propri congiunti).
Sopprimere
presidi di legalità e sicurezza sul territorio, significa azzerare quella
“prevenzione”, tanto invocata ed auspicata dalle Autorità pubbliche perché
salvaguarda, nel concreto, la vita alle persone che amministrano. Fare a meno delle donne/uomini della Polizia Stradale dalle
strade della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, significa dover fare a meno di
quelle persone che si dannano per arrivare il prima possibile sui luoghi dei
sinistri a prestare soccorso e salvare vite umane, senza contare che stiamo
sempre parlando di zone ad alto rischio climatico e sismico.
Per
scongiurare tale evenienza, ed è per questo che siamo qui a chiedere il Vs
autorevole contributo, si deve costringere il Dipartimento di Pubblica
Sicurezza ad investire, in termini
principalmente di risorse umane, ed inviare nei citati presidi della
Polizia Stradale nuovo personale che, a quanto ci risulta, non manca di aver
fatto richiesta di essere trasferito nei citati Reparti di Polizia.
Se
lasciate che questi uffici rimangano con in servizio solo una decina di
poliziotti/e a Castel di Sangro e 15 a Sulmona, la fine è già segnata in quanto
chiuderanno presto per mancanza di risorse umane.
Noi continueremo a batterci a difesa di
questi ed anche di altri presidi ma questo non basta ci vuole anche la Vs
azione per poterli mantenere in vita.
Siamo certi che per Voi, come per noi,
la sicurezza dei cittadini sia una esigenza primaria, siamo altrettanto certi,
invece, che chi è ha la responsabilità territoriale delle Forze di Polizia, in
questo caso della Polizia Stradale, non essendo conoscitori delle realtà locali
non percepiscono le vere criticità del territorio su cui si trovano
temporaneamente ad operare, per cui magari propongono la chiusura di uffici al
fine di mettersi in mostra verso i vertici del Dipartimento dimostrando di
saper operare bene -motu
proprio- la “spending review”, tanto poi, dopo aver “fatto bene” il loro lavoro
grazie ai punteggi acquisiti anche grazie alla chiusura di posti ritenuti – a
torto - inutili, vengono trasferiti in altri uffici, di sicuro più prestigiosi,
lasciando che siano i soliti operatori rimasti altri a raccogliere i cocci
lasciati a terra, non preoccupandosi minimamente, comunque sia, del danno che
creano alle persone che vivono in questi territori, ai loro figli, alle loro
famiglie e i primis, a coloro che raggiungono l’Abruzzo per turismo che saranno
lasciato soli e in balia degli eventi, poi però, quando il guaio accade, perché
in queste condizioni è facile che accada, ci si lamenta della sicurezza e lo
stress mediatico dei vari attacchi “politici” sulla scarsezza del controllo del
territorio ricade e grava, guarda un po’, proprio sugli stessi operatori ad
esempio della Polizia
Stradale che da Castel di Sangro sono
stati trasferiti a Sulmona e che da Sulmona devono spostarsi per andare
lavorare a Castel di Sangro!
In conclusione, l'importanza dei
Presidi di Polizia di Sulmona e Castel di Sangro, testimoniato dalle numerose iniziative
intraprese, oltre che dal Co.I.S.P. anche dalle Comunità della Valle Peligna,
dall’Amministrazione Comunale di Sulmona e di Castel di Sangro oltre che dai
Comuni di Roccaraso e non solo, così come anche di alcuni Consiglieri
Regionali, che si sono espressi esplicitamente contro tali previsioni di
chiusura.
É proprio di questi giorni la notizia
che il Presidente della Provincia di L’Aquila, che è anche Sindaco di Castel di
Sangro, per evitare la chiusura del distaccamento di
polizia stradale a Castel di Sangro, ha comunicato che il Consiglio Comunale
ha deliberato di cedere gratuitamente l’utilizzo della caserma rinunciando al
canone di locazione versato dal Ministero per l’uso dello stabile, nel contempo
ha anche ha assunto anche l’impegno di eseguire tutti i lavori che si
renderanno necessari per il raggiungimento degli standard necessari per il
funzionamento del distaccamento.
Preg.mi
Signor Presidente, Signori Consiglieri nel ricordarvi che la “SICUREZZA” dei Vs
elettori non può essere considerato un costo ma deve essere considerato un
INVESTIMENTO, confidiamo nella Vostra ferma determinazione nel richiedere ai
vertici del Ministero dell’Interno il ripianamento degli organici, almeno
parziale, della Polizia Stradale di Sulmona e Castel di Sangro è
l’assicurazione che i Presidi della Polizia
Stradale di Castel di Sangro e Sulmona siano considerati strategici per la
sicurezza viaria dei cittadini che percorrono le Strade Urbane ed Extraurbane
dei territori dell’Alto Sangro e della valle Peligna.
Co.I.S.P.
Segreteria
Provinciale di L'Aquila