mercoledì 4 luglio 2018

L'Aquila: Volantinaggio del Coisp davanti alla Questura per il Riordino delle Carriere

Anche i poliziotti del Coisp aquilano hanno manifestato oggi davanti alla Questura  con un volantinaggio in quanto, dopo 23 anni di attesa per una necessaria e quanto mai opportuna modifica della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera, lo scorso anno è stato emanato il D.Lgs. 95/2017 di revisione dei ruoli del personale delle Forze di Polizia (c.d. Riordino delle Carriere). E' stato spiegato, ai colleghi, che la revisione dei vari ordinamenti delle Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, aveva come obiettivo di modernizzare l'assetto ordinamentale e valorizzare le professionalità e il merito del personale, in un  meccanismo virtuoso volto anche ad accrescere le necessarie spinte motivazionali dello stesso in relazione all'espletamento dei delicati compiti istituzionali affidati agli appartenenti della Polizia di Stato. 
Anche se, come riferiscono i sindacalisti del Coisp abruzzese ed aquilano, alcuni dei citati obiettivi possono anche essere stati raggiunti o comunque lo saranno, molti altri necessitano di un adeguato  aggiustamento normativo per poter essere garantiti e la stessa Legge che aveva dato il via al Riordino delle Carriere aveva  previsto la  possibilità  di  emanare dei correttivi entro dodici mesi dall’entrata in vigore del citato Decreto e tale termine scade il 7 luglio p.v. 
Il modo per rimediare quindi c’è ma il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel corso di una riunione tenutasi lo scorso 28 giugno, ha rappresentato che i correttivi immaginati nel complesso scenario del Comparto Sicurezza e Difesa, che sempre più si sta via via trasformando in una gabbia all'interno della quale si vogliono costringere Amministrazioni che poco hanno in comune per status giuridico, ordinamenti, regolamenti e modelli organizzativi, non consentirà affatto di eliminare le tante sperequazioni, incongruenze e illogicità, nonché, per ciò che concerne la disciplina in materia di progressione in carriera, il mancato riconoscimento del merito e della professionalità del personale della Polizia di Stato.
 Il Coisp ritiene pertanto impossibile condividere un provvedimento di correzione del D.Lgs. 95/2017 di revisione dei ruoli del personale delle Forze di Polizia (c.d. Riordino delle Carriere) che non recepisca le legittime richieste delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e non elimini le disparità di trattamento che vede i Poliziotti fortemente penalizzati rispetto ai colleghi delle altre Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa. È invece necessario assegnare risorse economiche adeguate alla necessità di correttivi adeguati ad intercettare le legittime richieste dei Poliziotti e rimediare alle importanti problematiche che il Riordino avrebbe dovuto risolvere e che invece in alcuni casi ha acuito ancor più.
Ed è per questo che si è deciso di manifestare oggi dinanzi alle Questure d’Italia,  anche a L'Aquila,  per far arrivare il nostro appello al  Ministro dell’Interno Matteo SALVINI e al Capo della Polizia Franco GABRIELLI affinché si impegnino per il riconoscimento della dignità e professionalità dei Poliziotti.  
I poliziotti aspettano un segnale forte per il giusto riconoscimento a chi quotidianamente rischia la vita e mette in gioco gli affetti familiari per il bene della collettività.  

Coisp L'Aquila e Coisp Abruzzo



venerdì 13 aprile 2018

L’Aquila, Tasse post-sisma: il 16 aprile anche il COISP a sostegno della città


Quando si tratta di difendere gli interessi della nostra comunità il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – non si è tirato indietro.

Anche in occasione delle nobilitazioni degli scorsi anni in cui si chiedevano misure a sostegno delle popolazioni d´Abruzzo colpite dal terribile sisma del 6 aprile 2009 il COISP fu in prima linea al fianco dei cittadini che manifestavano per una giusta causa.

Ed anche oggi, anche se la mobilitazione del 16 aprile prossimo non è strettamente collegata a problematiche dei poliziotti, abbiamo deciso di dare il nostro sostegno alla protesta in quanto la vicenda è molto sentita anche dalla categoria che rappresentiamo in quanto, oltre che poliziotti, siamo anche coniugi, genitori, figli oltre che parenti od amici delle categorie a cui oggi si richiede la restituzione delle tasse post sisma che tanta fatica ci è costata per ottenerle.

Pertanto, In vista della manifestazione del 16 aprile prossimo il COISP da il proprio convinto sostegno a tale iniziativa condividendo l’esigenza che il nostro territorio non deve essere privato di risorse essenziali per la piena ricostruzione della città dell’Aquila e, raccogliendo l’appello del Sindaco Biondi che ha detto “Chi vuole la morte dell'Aquila non sa che qui siamo abituati a lottare per i nostri diritti” il COISP lunedì sarà al fianco della città.

Coisp Abruzzo e L’Aquila
Fausto D’Ascenzo e Santino Li calzi

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https://centralmente.com/2018/04/13/l-aquila-tasse-post-sisma-coisp-parte-cittadini/

http://www.radiolaquila1.it/economia/item/33502-tasse-post-sisma-il-16-aprile-anche-il-coisp-a-sostegno-della-citta

http://www.leditoriale.com/index.php?page=articoli&articolo=35702

http://247.libero.it/rfocus/34962834/1/tasse-il-16-aprile-anche-il-coisp-a-sostegno-della-citta/

http://www.abruzzoweb.it/province/laquila.html

venerdì 6 aprile 2018

L'Aquila: Il COISP ricorda le vittime del terremoto del 6 aprile 2009


 
E sono 9. Come ogni anno, da quel tremendo 6 aprile del 2009  il silenzio scende sulla comunità colpita nei propri affetti più cari.
E noi, come altre migliaia di persone , ci ritroviamo con una fiaccola in mano per ricordare il dolore di quella notte che ha visto la morte di 309 fratelli, di oltre 1600 feriti e la distruzione  di un intero territorio.
Il lungo corteo di fiaccole parte da Via XX Settembre e, dopo aver sostato sui luoghi dove alto è stato il numero di vittime, raggiunge la villa comunale dove, poco dopo la mezzanotte, c’è stata la deposizione di una corona di fiori, poi nel buio illuminato dalle candele e in un silenzio quasi surreale, la cerimonia è proseguita con la lettura dei nomi delle vittime.
Alle 3.32 Trecentonove rintocchi, uno per ogni vittima del terremoto sono risuonati dalla campana della chiesa in piazza Duomo.
Come poliziotto non posso non menzionare il nostro amico e collega Massimo Calvitti e la sua dolce compagna Serenella, morti sotto le macerie della loro casa.

Orgogliosi – anche quest’anno – di … esserci
Co.I.S.P.  Abruzzo e  L’Aquila

                                          












martedì 16 gennaio 2018

Il COISP sentito in Conferenza dei Capigruppo Consiglio Regionale Abruzzo

Si è riunita, nella sede del Consiglio Regione Abruzzo,  la Conferenza dei Capigruppo con all'ordine del giorno "CHIUSURA PRESIDI POLIZIA".
Alla seduta ha chiesto di partecipare anche il COISP, per esternare la posizione dell'Organizzazione Sindacale contro la paventata chiusura dei Presidi di Polizia Stradale di Castel di Sangro e Sulmona e per richiedere un deciso intervento presso gli organi competenti per ripristinare l'organico dei due Uffici di Polizia.

Di seguito il testo del DOCUMENTO consegnato al Presidente ed ai Consiglieri: 







OGGETTO: Chiusura Presidi di Polizia 

                    Conferenza dei Capigruppo in data 16 gennaio 
Al Signor Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo
     Preg.mo Dr Giuseppe Di Pangrazio

Al Signor V. Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo
     Preg.mi Dr Lucrezio Paolini e Paolo Gati

Ai Signori Consiglieri Segretari
     Preg.mi, Dr Alessio Monaco e Giorgio D’Ignazio


 Ai Consiglieri Capigruppo del:
Partito Democratico   Dr Sandro Mariani

Movimento Cinque Stelle  Dr Gianluca Ranieri  

Forza Italia  Dr Lorenzo Sospiri

Gruppo Misto Dr Leandro Bracco

Regione Facile  Dr Lorenzo Berardinetti

Abruzzo Civico  Dr Mario Olivieri

Abruzzo Futuro  Dr Mauro Di Dalmazio 

Alternativa Popolare  Dr Giorgio D’Ignazio

Centro Democratico  Dr Maurizio Di Nicola

Italia dei Valori   Dr Lucrezio Paolini

Nuovo Centro Destra  Dr Giorgio D’Ignazio

          Sinistra Ecologia e Libertà   Dr Mario Mazzocca



         Preg.mo Signor Presidente, Signori Vice PresidentI, Signori Consiglieri Segretari e Signori Consiglieri dei Gruppi del Consiglio Regionale Abruzzo, ringraziamo innanzitutto le Ecc.me SS.VV. per aver ritenuto opportuno ascoltare questa Organizzazione Provinciale del Sindacato di Polizia COISP di L’Aquila in merito alla  paventata, anche se non ancora confermata, ipotesi di chiusura di alcuni Presidi della Polizia Stradale.

         La vicenda nasce da un “Progetto di Rimodulazione dei Presidi della Polizia di Stato” datato 4 marzo 2014 (elaborato dalla Polizia di Stato)  in cui si prevedeva, in generale, la chiusura di alcuni Commissariati di Polizia, di oltre 30 Distaccamenti di Polizia Stradale ed altrettanti Sottosezioni di Polizia Ferroviaria, della chiusura della stragrande maggioranza degli Uffici della Polizia Postale e la totale scomparsa delle Squadre Nautiche.

         Nella nostra Regione il piano prevedeva:
Provincia di Chieti
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Ortona a Mare, del Posto di Polizia Ferroviaria di Vasto e della Sezione Polizia Postale di Chieti oltre all’accorpamento della Sottosezione Polizia Stradale di Vasto con la Sottosezione Autostradale di Vasto Sud;
Provincia di L’Aquila:
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro e della Polfer di Sulmona oltre all’accorpamento del Distaccamento Polizia Stradale di Sulmona con la Sottosezione Autostradale Pratola Peligna;
Provincia di Pescara:
CHIUSURA del Distaccamento Polizia Stradale di Penne, dell’Ufficio Frontiera Marittima/Aerea oltre che della Squadra Nautica;
Provincia di Teramo:
CHIUSURA del Posto Polizia Ferroviaria di Giulianova e della Sezione Polizia Postale di Teramo.

         Da allora, il Co.I.S.P., unitamente alle Forze della Società Civile, degli Amministratori Locali ed ai Parlamentari sensibili  al benessere – relativo alla sicurezza dei territori - dei cittadini ha messo in atto azioni di sensibilizzazione sul tema sin dal 21 marzo 2014 quanto si è effettuato il primo sit-in davanti al Commissariato di P.S. di Sulmona, mentre l’ultimo atto è datato 21 marzo 2017 quando è stata effettuata una raccolta firme in Piazza XX Settembre a Sulmona (raccogliendo oltre 1000 firme) per scongiurare la chiusura della Polfer di Sulmona.


Negli anni dal 2014 al 2017, anche grazie alle ferme opposizioni del Co.I.S.P., e non solo,  si sono susseguiti altre elaborazione di proposte (con la scomparsa di alcuni uffici che credevamo di aver salvato)  inerenti la chiusura di Presidi di Polizia di cui l’ultimo, in ordine di tempo è del 16 gennaio 2017 quando il Ministero inviava - alle O.S. - il nuovo piano di “razionalizzazione dei Presidi di Polizia” che prevedeva la chiusura di 14 Posti Polfer e  di 12 Reparti della Polizia Stradale oltre che prevedere l’accorpamento di 5 Uffici di Polizia Stradale.

Relativamente al territorio Abruzzese il Dipartimento di P.S. (non prendendo più in considerazione i Presidi di Polizia stradale di Sulmona e Castel di Sangro) elencava la chiusura solo della Polfer di Sulmona in Provincia di L’Aquila, dei Distaccamenti Polizia di Stradale di Ortona in Provincia di Chieti e di Penne in Provincia di Pescara oltre che l’accorpamento del Distaccamento Polizia Stradale di Vasto con la Sottosezione Autostradale di Vasto Sud.

Come certamente le SS.VV. ill.me ricorderanno il Co.I.S.P. si batté contro tali chiusure, tuttavia il Dipartimento, sordo alle richieste di sicurezza dei cittadini, in data 31 marzo 2017 emanò i Decreti del Signor Capo della Polizia Prefetto Gabrielli in cui venivano DEFINITIVAMENTE CHIUSI 18 Reparti di Polizia Stradale e 15 Posti di  Polizia Ferroviaria.
         I Presidi di Polizia abruzzesi interessati dai Decreti anzidetti furono:
- la chiusura definitiva della Polizia Stradale di Ortona e Vasto in Provincia di Chieti, la Polizia Stradale di Penne in Provincia di Pescara;
- mentre per la Polizia Ferroviaria vi fu la chiusura del Presidio della Polfer di Sulmona in Provincia di L’Aquila.
        
In questa sede il Co.I.S.P. aquilano essendo rappresentativo della Provincia di L’Aquila non conosce nel dettaglio le realtà ubicate nelle altre Province e pertanto, in termini generali può soltanto far presente che la chiusura di qualsiasi “presidio di sicurezza” sul nostro territorio toglie alle comunità (dei territori interessati) quel bene comune che è la “libertà di ogni cittadino a potersi muoversi, in assoluta sicurezza, sia sulle strade che sulle ferrovie”; diversa è invece la situazione per quanto riguarda i Presidi di Polizia che insistono nella Provincia Aquilana ed in particolare nella Valle Peligna ed Alto Sangro di cui questa O.S., unitamente alle Comunità dei territori interessati si batte, come anzidetto, sin dal 2014 per scongiurarne la chiusura.
        

         E’ giusto sottolineare, come già riferito a quest’assise, che negli ultimi anni (a parte la prima bozza) gli Uffici di Polizia Stradale di Castel di Sangro e Sulmona non erano più stati menzionati nei progetti di chiusura del Dipartimento, ma proprio utilizzando i Decreti del 31 marzo del 2017 con cui il Capo della Polizia ha disposto la chiusura degli Uffici di Polizia già citati, i vertici della Polizia Stradale Aquilana ed Abruzzese hanno rappresentato (inspiegabilmente) in data 11 maggio 2017 al Dipartimento di Pubblica Sicurezza l’inutilità dell’esistenza della Polizia Stradale di Castel di Sangro e di Sulmona in quanto:

Ø  a Castel di Sangro l’esigenza degli utenti della strada può essere garantita dalla Polizia Stradale di Isernia o Agnone, mentre per la Stradale di Sulmona, che verrebbe accorpata alla sottosezione autostradale di Pratola Peligna, la sicurezza degli utenti sarebbe garantita dalla Polizia Stradale di L’Aquila e/o Avezzano.

Appare opportuno segnalare che appena 1 anno fa’ (19 dicembre 2016) il medesimo Ufficio, ma rappresentato da un altro Dirigente, scriveva che “il distaccamento di Castel di Sangro è situato in una posizione strategica, ai confini tra Abruzzo e Molise, in una sede che opera su un territorio di alta montagna ad alta vocazione turistica, con tre stazioni sciistiche. E’ l’unico presidio di Polizia di Stato che opera in un comprensorio i cui Comuni interessati sono, oltre Castel di Sangro, Alfedena, Ateleta, Barrea, Civitella Alfedena, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisoldoli, Rocca Pia, Roccaraso, Scontrone, Villeta Barrea e Pettorano sul Gizio”.

La nota prosegue lodando la cittadina dell’Alto Sangro che è meta di migliaia di ragazzi in quanto e sede del Centro estivo della Federazione Nazionale del Tennis oltre che meta del ritiro di squadre di calcio professioniste.

Lo stesso Dirigente continua dicendo che “Il Distaccamento di Castel di Sangro risulta essere un presidio della Polizia Stradale che controlla una gran mole di traffico proveniente dal versante Molise e diretto verso le località sciistiche in inverno e verso la costiera adriatica in estate. Funge da ponte di collegamento tra le regioni Campania, Puglia e Lazio con l’Abruzzo ed è un territorio che, soprattutto le abbondanti nevicate tipiche del territorio montano, sarebbe difficile da vigilare e raggiungere da un qualsiasi altro Comando di Polizia ubicato sul versante opposto e ad una distanza non inferiore a 46 chilometri, come ad esempio, il Distaccamento Polizia Stradale di Sulmona”.



Il Dirigente del Comp.to Polizia Stradale che reggeva appena un anno fa l’intera Polizia Stradale dell’Abruzzo, dopo aver elencato ulteriori elementi di pregio della Polizia Stradale di Castel di Sangro, concludeva con le testuali parole “per le argomentazioni e le motivazioni sopra evidenziate, tenuto conto anche della preannunciata possibilità di avvalersi di infrastrutture a costo zero messe a disposizione dai Comuni di Roccaraso e di Castel di Sangro, si prega di valutare l’opportunità di escludere il Distaccamento Polizia Stradale di Castel di Sangro dal novero delle soppressioni dei reparti di Polizia Stradale”.

Appare evidente che la successiva iniziativa da parte dei nuovi vertici della Polizia Stradale Aquilana ed Abruzzese è pretestuosa è fuorviante dell’attuale realtà della “specialità” nella Provincia aquilana; infatti appare discutibile la pretesa di ritenere inutile un ufficio di Polizia che, dai dati riferiti dalla stessa Polizia Stradale, nel 2016 ha effettuato circa 600 pattuglie, rilevato 19 incidenti stradali ed elevato 360 verbali potendo contare solamente su una forza di personale di circa 10 unità e con un deficit di organico di 9 unità. 

Chiudere la Polizia Stradale di Castel di Sangro significa privare 17/20mila cittadini (solo dei territori interessati, escluso l’importante bacino del turismo) della  tutela della POLIZIA STRADALE sull’asse viario delle SS 17 e 652 verso Isernia e SS 17 e SP 119 e 84 verso Roccaraso è ASSOLUTAMENTE IMPENSABILE.

Diverso è il caso dell’accorpamento della Polizia Stradale di Sulmona con la Polizia Stradale di Pratola Peligna in questo caso, a dire del Dirigente del Comp.to Abruzzo, l’attività di vigilanza stradale sulla parte degli itinerari coperti attualmente dalla Polizia Stradale di Sulmona verrebbero assicurati dalla sezione Polizia Stradale di L’Aquila, ovvero, dalla Polizia Stradale di Avezzano.

Il Co.I.S.P. è sicuro che le affermazioni fatte, dal Compartimento Polizia Stradale Abruzzo, non necessitano di contraddittorio in quanto le SS.VV. illustrissime, posseggono l’onestà intellettuale di comprendere che difficilmente una pattuglia da L’Aquila o da Avezzano, entrambe a circa 70 Km di distanza con tempi di percorrenza superiori ad 1 ora, possano garantire un efficiente servizio alla Comunità Peligna.

A parere di questa O.S. l’idea di trasferire la Polizia Stradale di Sulmona accorpandola negli uffici della Polizia Stradale di Pratola Peligna, che è bene ricordare sono di proprietà della società Autostrada dei Parchi, venendo così a creare un Ufficio di Polizia che dovrà occuparsi in primis della “viabilità autostradale” è solo in via residuale (quando possibile) della viabilità  urbana ed extraurbana a questa O.S. fa

venire la pelle d’oca in quanto metterebbe la Polizia Stradale - specialità del più ampio corpo della Polizia di Stato competente a tutelare l’interesse generale - a totale disposizione di un SOGGETTO PRIVATO che è per l’appunto “Autostrada dei Parchi SpA”.

Finora, la Polizia Stradale di Sulmona che opera sulla viabilità urbana ed extraurbana ha effettuato (dati riferiti al 2016 e forniti dalla Polizia Stradale) 800 pattuglie intervenendo su 50 incidenti (di cui 1 mortale e molti con feriti), ha elevato 440 verbali, ritirato 21 patenti, effettuato 17 sequestri e denunciato 4 persone a tali dati mi preme aggiungere che, a seguito degli eventi calamitosi nel “Centro Italia”, ha partecipato ai soccorsi con oltre 350 pattuglie che si aggiungono a quelle anzidette, con solo 15 unità  a fronte delle 25 previste.
        
         Voi, Egregi Consiglieri della Regione Abruzzo, siete disposti a correre il rischio di barattare la sicurezza di tutti i cittadini della vasta Comunità della Valle Peligna con la possibilità, invece, di vedere gli uomini e donne della Polizia Stradale solo in autostrada, occupandosi solo di chi percorre l’Autostrada con ricchi introiti per la concessionaria della tratta autostradale?

         Non dimenticateVi che il 90% degli incidenti che avvengono sulle strade italiane, si verificano sulle strade urbane ed extraurbane a fronte del residuo 10% sulle autostrade, questo è un dato di fatto.

         Il territorio della Valle Peligna, di cui la Città di Sulmona è la capofila con i suoi  25.000 abitanti, ha già dovuto subire la chiusura della Polfer lasciando gli utenti che utilizzano la ferrovia senza la possibilità di viaggiare in serenità ed è per questo che si deve scongiurare il rischio che anche la Polizia Stradale di Sulmona e Castel di Sangro chiudano.
        
         Da non sottovalutare che nella città di Sulmona insiste un Carcere di “massima sicurezza” con una popolazione carceraria che oscilla intorno alle 400 unita (capienza prevista 270) oltre a pericolosi detenuti (la cui presenza già basterebbe a prevedere la necessità di un maggior controllo in ambito stradale di amici e parenti dei detenuti che certamente  si recano a Sulmona per far visita ai propri congiunti).
        
        

        
         Sopprimere presidi di legalità e sicurezza sul territorio, significa azzerare quella “prevenzione”, tanto invocata ed auspicata dalle Autorità pubbliche perché salvaguarda, nel concreto, la vita alle persone che amministrano.  Fare a meno delle  donne/uomini della Polizia Stradale dalle strade della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, significa dover fare a meno di quelle persone che si dannano per arrivare il prima possibile sui luoghi dei sinistri a prestare soccorso e salvare vite umane, senza contare che stiamo sempre parlando di zone ad alto rischio climatico e sismico. 
        
         Per scongiurare tale evenienza, ed è per questo che siamo qui a chiedere il Vs autorevole contributo, si deve costringere il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ad investire, in termini  principalmente di risorse umane, ed inviare nei citati presidi della Polizia Stradale nuovo personale che, a quanto ci risulta, non manca di aver fatto richiesta di essere trasferito nei citati Reparti di Polizia.
        
         Se lasciate che questi uffici rimangano con in servizio solo una decina di poliziotti/e a Castel di Sangro e 15 a Sulmona, la fine è già segnata in quanto chiuderanno presto per mancanza di risorse umane.

Noi continueremo a batterci a difesa di questi ed anche di altri presidi ma questo non basta ci vuole anche la Vs azione per poterli mantenere in vita.
        
Siamo certi che per Voi, come per noi, la sicurezza dei cittadini sia una esigenza primaria, siamo altrettanto certi, invece, che chi è ha la responsabilità territoriale delle Forze di Polizia, in questo caso della Polizia Stradale, non essendo conoscitori delle realtà locali non percepiscono le vere criticità del territorio su cui si trovano temporaneamente ad operare, per cui magari propongono la chiusura di uffici al fine di mettersi in mostra verso i vertici del Dipartimento dimostrando di saper operare bene                  -motu proprio- la “spending review”, tanto poi, dopo aver “fatto bene” il loro lavoro grazie ai punteggi acquisiti anche grazie alla chiusura di posti ritenuti – a torto - inutili, vengono trasferiti in altri uffici, di sicuro più prestigiosi, lasciando che siano i soliti operatori rimasti altri a raccogliere i cocci lasciati a terra, non preoccupandosi minimamente, comunque sia, del danno che creano alle persone che vivono in questi territori, ai loro figli, alle loro famiglie e i primis, a coloro che raggiungono l’Abruzzo per turismo che saranno lasciato soli e in balia degli eventi, poi però, quando il guaio accade, perché in queste condizioni è facile che accada, ci si lamenta della sicurezza e lo stress mediatico dei vari attacchi “politici” sulla scarsezza del controllo del territorio ricade e grava, guarda un po’, proprio sugli stessi operatori ad esempio della Polizia

Stradale che da Castel di Sangro sono stati trasferiti a Sulmona e che da Sulmona devono spostarsi per andare lavorare a Castel di Sangro!
        
In conclusione, l'importanza dei Presidi di Polizia di Sulmona e Castel di Sangro,  testimoniato dalle numerose iniziative intraprese, oltre che dal Co.I.S.P. anche dalle Comunità della Valle Peligna, dall’Amministrazione Comunale di Sulmona e di Castel di Sangro oltre che dai Comuni di Roccaraso e non solo, così come anche di alcuni Consiglieri Regionali, che si sono espressi esplicitamente contro tali previsioni di chiusura.
        
É proprio di questi giorni la notizia che il Presidente della Provincia di L’Aquila, che è anche Sindaco di Castel di Sangro, per evitare la chiusura del distaccamento di polizia stradale a Castel di Sangro, ha comunicato che il Consiglio Comunale ha deliberato di cedere gratuitamente l’utilizzo della caserma rinunciando al canone di locazione versato dal Ministero per l’uso dello stabile, nel contempo ha anche ha assunto anche l’impegno di eseguire tutti i lavori che si renderanno necessari per il raggiungimento degli standard necessari per il funzionamento del distaccamento.

Preg.mi Signor Presidente, Signori Consiglieri nel ricordarvi che la “SICUREZZA” dei Vs elettori non può essere considerato un costo ma deve essere considerato un INVESTIMENTO, confidiamo nella Vostra ferma determinazione nel richiedere ai vertici del Ministero dell’Interno il ripianamento degli organici, almeno parziale, della Polizia Stradale di Sulmona e Castel di Sangro è l’assicurazione  che i Presidi della Polizia Stradale di Castel di Sangro e Sulmona siano considerati strategici per la sicurezza viaria dei cittadini che percorrono le Strade Urbane ed Extraurbane dei territori dell’Alto Sangro e della valle Peligna.

                                                                                                                               Co.I.S.P.

   Segreteria Provinciale di L'Aquila

lunedì 20 novembre 2017

COISP: Pronti a ripartire con la mobilitazione in difesa della Polizia Stradale

COISP a difesa dei “presidi di Polizia” nella Valle Peligna
NO alla chiusura della Stradale di Castel di Sangro e Sulmona


Che il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia – aquilano sia contro la chiusura dei Presidi di Polizia lo ha già dimostrato in occasione della chiusura del Posto Polfer di Sulmona ed ancor prima quando si era paventata (era il 14 marzo 2014 quando si effettuò il presidio davanti al Commissariato di P.S. di Sulmona) la chiusura degli Uffici di Polizia Stradale di Castel di Sangro e Sulmona e della Polfer.
Allora, con il sostegno delle Istituzioni e con le ferme proteste anche del COISP,  si riuscì nell’intento di scongiurarne la chiusura tanto che i predetti Uffici di Polizia scomparvero dall’elenco dei Presidi da chiudere.
Oggi, inspiegabilmente, la problematica ritorna d’attualità ed il COISP ribadisce la piena contrarietà a tale ipotesi pronta, oggi come allora, ad attuare tutte le iniziative a sostegno di un territorio già privato di importanti servizi per i cittadini a cui speriamo non si aggiungano gli uffici deputati a garantire la “sicurezza” degli stessi.
.
                                                                                               Segreteria Provinciale COISP L’Aquila

Info:
Santino Li Calzi 3313697685 -

Kristian Serafini 3476918606

lunedì 6 novembre 2017

Sicurezza Urbana – confronto in Questura tra il Sindacato di Polizia COISP ed i Sindaci di Montereale e Cappadocia

Sicurezza Urbana – confronto in Questura tra il Sindacato di Polizia COISP ed i Sindaci di Montereale e Cappadocia



Si parlerà della sicurezza nelle nostre città e delle innovazioni del D.L. nr 14 del del febbraio 2017 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città) nel convegno organizzato dal Sindacato Indipendente di Polizia COISP e che si svolgerà nella sala Massimo Calvitti della Questura il prossimo 8 novembre.

Al convegno sono stati invitati i Sindaci di Montereale, Massimiliano GIORGI e di Cappadocia, Lorenzo LORENZIN, entrambi i Sindaci sono poliziotti in servizio rispettivamente alla Polizia Stradale di L’Aquila ed al Reparto Mobile di Roma; la scelta di parlare di questi temi con loro – dice il segretario del Coisp Aquilano – santino Li Calzi – è dovuta la fatto che entrambi hanno una visuale delle tematiche della sicurezza sia da Amministratori dei loro territori che da chi si prodiga, in quanto poliziotti, ogni giorno per garantire la “legalità”.

All’evento è stato invitato anche il Sindaco della nostra città Pierluigi Biondi.

Al termine del Convegno il Segretario Generale del COISP Domenico PIANESE si confronterà con i poliziotti aquilani sulle opportunità del “riordino delle carriere” e sulle prospettive di un rinnovo contrattuale che il Comparto Sicurezza attende da 9 anni.


Buon Sindacato - Coisp L'Aquila

mercoledì 19 luglio 2017

Il COISP Ricorda la Strage di Via D'Amelio

Il COISP per i 25 anni della strage di Via d’Amelio
Non cedere alle intimidazioni di chi tenta, con gesti ignobili,

di manifestare l’insofferenza verso lo Stato e le sue leggi.

Fiori del Coisp in Via Borsellino
La Segreteria Coisp Abruzzo e Coisp L’Aquila hanno reso omaggio alla memoria del Giudice Paolo Borsellino e degli uomini/donne della sua scorta Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Valter Trani deponendo dei fiori nella Via dedicata al Giudice Siciliano oltre che al monumento ai caduti della Questura aquilana per ricordare il sacrificio di chi a perso la vita nella strage di mafia in via D’Amelio nel pomeriggio del 19 luglio del 1992.

Mentre a Palermo si susseguono episodi inquietanti come il danneggiamento della statua di Giovanni Falcone ed il ritrovamento di un uccello con la testa tagliata davanti una scuola intitolata allo stesso Magistrato, episodi che hanno un significato ben preciso e inquietante.
Essere qui – oggi – per il sindacato indipendente di Polizia significa portare avanti quelle idee di giustizia e legalità che ogni giorno ci guidano in ogni angolo del paese per contrastare quella violenza e quella sottocultura che in ogni gesto, più o meno simbolico, traduce in brutale realtà l’insofferenza verso lo Stato e le sue leggi, verso le regole del vivere civile e chi le rappresenta e ne garantisce la concreta applicazione. 

Fiori del Coisp
al monumento ai caduti 
Borsellino diceva che “ La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” , ecco il COISP oggi è qui per far crescere l’idea che la mafia si nutre della puzza del compromesso e dell’indifferenza a noi piace il profumo della liberta e accogliamo con piacere l’operazione anticorruzione, per fatti legati alla ricostruzione post sisma e che portato all’arresto di 10 persone. 

L’Aquila 19 luglio 2017

                                                       



Segreteria Regionale Abruzzo
                                                        Segreteria Provinciale L’Aquila


Info Fausto D’Ascenzo 3313697542
Santino Li Calzi 3313697685

lunedì 10 luglio 2017

Atti osceni sull'autobus Roma/L'Aquila - Coisp: La Convenzione TUA – Forze dell’Ordine: da ampliare

foto tratta da internet 
E’ stata vincente la decisione di TUA (Società Unica Abruzzese di Trasporto) di consentire il trasporto gratuito sui propri mezzi delle Forze dell’Ordine per migliorare la sicurezza dei cittadini che usufruiscono del trasporto pubblico per la mobilità.

Nei giorni scorsi, alcuni poliziotti sono intervenuti in soccorso di un’utente di sesso femminile sull'autobus partito da Roma e diretto a L’Aquila per fermare e portare in Questura un giovane resosi responsabile di atti osceni nei confronti di una passeggera.

L’uomo, un 30enne, incurante dei passeggeri e senza tanti scrupoli si è seduto accanto ad una donna e poco dopo ha iniziato a masturbarsi.

La donna turbata dall’evento si è alzata dirigendosi verso l’autista ed è stata notata dagli Agenti che, dopo aver saputo l’accaduto hanno provveduto a fermare l’uomo e, fatta arrivare una Volante sul posto, si sono portati in Questura per formalizzare gli atti. L’uomo è stato segnalato all’Autorità giudiziaria.

Purtroppo, è bene che si sappia, tale azione non è più punibile come reato ma è prevista una “sanzione amministrativa” che va da 5 a 30mila euro, il COISP auspica che  alla persona in questione venga comminata una salatissima multa così da fargli passare certe … “voglie”.

Il COISP nel complimentarsi con i poliziotti che, pur se aquilani fanno servizio a Roma e pertanto non usufruiscono della benefici della convenzione, invita l’azienda di trasporto Regionale  ad ampliare la convenzione con le Forze dell’Ordine permettendo anche ai colleghi aquilani che lavorano a Roma di godere di tale agevolazione.



                                     Segreteria Provinciale Coisp L’Aquila

venerdì 7 luglio 2017

CONCORSO PER 1148 ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO - pubblicazione della banca dati

SI COMUNICA CHE SUL SITO DELLA POLIZIA DI STATO - SEZIONE CONCORSI - E' STATA PUBBLICATA LA BANCA DATI DEI 6000 QUIZ DEL CONCORSO DI CUI ALL'OGGETTO


copia il ink sottostante per scaricare la banca dati
http://www.poliziadistato.it/statics/48/banca_dati.pdf 

mercoledì 28 giugno 2017

La Volante per il Controllo della Stazione di Sulmona? - Il COISP è ... perplesso

             AL SIGNOR QUESTORE DI L’AQUILA


         OGGETTO: Stazione di Sulmona – Servizi di Vigilanza


            Egregio Signor Questore,
        
Non Le nascondo la sorpresa nel leggere sul quotidiano il “ Centro” cronaca di Sulmona del 22 giugno scorso, oltre che in altri quotidiani on line, la notizia che:
 la vigilanza allo scalo ferroviario di Sulmona sarà garantita dalla Volante del Commissariato di Sulmona.

            Il titolo del “Centro” è: “POLFER SOPPRESSA – La Questura assicura più controlli su treni e stazione”  mentre l’articolo, fermo restando i controlli da parte della Polfer di Pescara di cui se ne chiederà conto al Dirigente della Polfer, fa intendere (al lettore) che il Commissariato effettuerà dei “servizi di vigilanza nello scalo ferroviario, anche in fasce orarie prima non coperte a causa dell’esiguo numero di agenti  ….”; mentre un altro importante organo di stampa (Onda Tv) si spinge oltre, infatti,  il titolo dell’articolo (ripreso anche dal Tg della stessa emittente) riporta “POLFER CHIUSA, AGENTI DEL COMMISSARIATO IN STAZIONE NELL’ORARIO DI PUNTA DEI TRENI” - mentre l’articolo recita:
Chiusa la Polfer sarà il Commissariato di Sulmona a presidiare lo scalo ferroviario nell’orario di punta dei treni. Lo fa sapere in una nota stampa la Questura dell’Aquila.”

            Comprenderà, da un lato, lo stupore nell’apprendere tale notizia di cui non ne sapevamo nulla, ma – dall’altro - anche la soddisfazione nel vedere che gli appelli del COISP sul pericolo di lasciare impresidiato il 2° scalo ferroviario d’Abruzzo, sono stati da Lei recepiti.

            Quello che non ci torna, Signor Questore, è che Lei non abbia ritenuto (non che ne avesse  l’obbligo) di renderci partecipi di questa “buona notizia” in quanto è perfettamente a conoscenza delle numerose iniziative che il COISP ha messo in campo per il succitato presidio di Polizia e che la vicenda della sicurezza dello scalo ferroviario sta particolarmente a cuore a questa O.S. inoltre, dall’atto del Suo insediamento, il COISP ha tenuto informato la S.V. delle iniziative intraprese mentre, dobbiamo prendere atto, ciò non è avvenuto al contrario.
             
            Nell’esprimere, pertanto, un plauso per l’iniziativa intrapresa Le chiediamo, cortesemente, di conoscere le disposizioni e modalità con cui verrà espletato tale servizio in quanto, le informazioni (informali) reperite al Commissariato di P.S. di Sulmona NULLA si sa di tale disposizione.

            Confidando nella Sua consueta disponibilità, si attendono le notizie richieste.



                                                                Co.I.S.P. L'Aquila