“Muore solo
chi dimentica”
Palermo chiama Italia, ma L’Aquila
non … risponde
“Palermo chiama Italia" lo slogan simbolo
di questa giornata in ricordo del 25° anniversario della strage di Capaci dove
persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo ed i
poliziotti di scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo
A questo richiamo, da quello che ci risulta,
hanno risposto Teramo e Pescara, il Capoluogo di Regione invece è rimasto in
silenzio, forse troppo preso da una campagna elettorale che tra i numerosi
problemi sembra non avere la “sicurezza” del territorio e chi ha sacrificato la
propria vita per darci un futuro migliore, liberi da quella “mafia” che ancora
oggi si annida nella nostra amata Patria.
Si parla di sicurezza degli edifici, delle
scuole, ma si aspetta sempre un evento spiacevole per accorgersi che quel bene prezioso
che è la possibilità di compiere, in assoluta “libertà”, i gesti quotidiani della
vita sono messi in pericolo dal delinquente di turno.
Appena arrivati nella Via intitolata a
Giovanni Falcone non volevamo credere ai nostri occhi erba alta e nessuna “corona”
delle Istituzioni, nessun segno di attenzione, eppure ricorre il 25°
anniversario della strage di Capaci una data importante, con manifestazioni in
tutta Italia ma a L’Aquila NO.
Il COISP – Sindacato Indipendente di Polizia
– ha deposto dei fiori nei pressi della Via intitolata al Magistrato Siciliano
ed alle ore 17.58, ora dello scoppio del terribile ordigno sull’autostrada nei
pressi di Capaci, un cesto di fiori è stato invece posizionato al monumento ai
caduti della Questura per ricordare oltre a Falcone e sua moglie Francesca
anche i nostri colleghi Rocco di Cillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani
23 maggio 2017 Coisp L’Aquila
Stampa
https://report-age.com/2017/05/23/strage-di-capaci-palermo-chiama-italia-e-laquila-non-risponde-coisp-muore-solo-chi-dimentica/
Nessun commento:
Posta un commento