Riordino carriere, appena licenziato il testo presentato dal Ministro dopo lunghi confronti con i Sindacati, il Coisp: “Recepiti molti nostri input. E’ la prova che siamo stati ascoltati ma si può fare di più”
“Siamo ancora lontani da ciò che riteniamo indispensabile che si faccia in tema di riordino delle carriere, ma il testo licenziato poco fa dal Consiglio dei Ministri non è certamente da buttar via. Quanto proposto dal Ministro è il risultato di lunghi e serrati confronti che abbiamo portato avanti per mesi, e che non possiamo esimerci dal definire proficui e corretti perché molti nostri input sono stati recepiti. Basti pensare che siamo partiti da una cifra ridicola da avere a disposizione fino ad arrivare grazie alle nostre ferme argomentazioni ad una previsione di 967 milioni di euro che non sono bruscolini e che ci consentirebbero di fare parecchio”. E’ il commento a caldo di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, al termine del Consiglio dei Ministri con cui è stato dato il via libera a cinque decreti attuativi fra cui la “revisione dei ruoli delle Forze di Polizia”. “Aspettiamo il riordino dal 1995 ed è proprio il senso di responsabilità e di correttezza nei confronti dei Poliziotti italiani che ci porta a fare valutazioni equilibrate invece che lasciarci andare ai soliti catastrofismi che fanno apparire più agguerrito chi critica di più a priori. E’ chiaro che ci aspettiamo e auspichiamo ulteriori migliorie al testo, che potranno arrivare nel passaggio alle Commissioni, ma al momento stigmatizziamo con forza le critiche distruttive di quei Sindacati che tentano così solo di accaparrarsi consensi facendo leva sul forte senso di frustrazione dei colleghi, che vengono in tal modo ulteriormente aizzati. Definire disastrosa qualcosa che in realtà non lo è, vuol dire tentare di annientare ed annichilire anche il lavoro serio e concreto che abbiamo fatto in questi mesi nel solo ed unico interesse dei colleghi, e che continueremo a fare senza sosta e senza sconti per andare verso un testo definitivo che si può migliorare ancora”. Ed oltre al Ministro dell’Interno Marco Minniti che ha fatto “sentire” la Sua presenza ed impegno, non possiamo non indicare anche il Capo della Polizia Franco Gabrielli ed il Vice Capo Matteo Piantedosi quali artefici dei miglioramenti che si sono registrati nel testo del riordino. Avremmo voluto e si sarebbe dovuto fare di più ma ricevere il plauso quantomeno per l’impegno da chi, come il Coisp, non è mai prodigo di complimenti, è garanzia di concretezza e serietà per questi alti Rappresentanti.
E va riconosciuta!
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