Domani, mercoledì 4
maggio, a partire dalle ore 11.00 il COISP effettuerà, così come in altri Capoluoghi
d’Italia ed a Roma dinnanzi al Viminale, un volantinaggio
davanti alla Questura/Polizia con l’obiettivo è diffondere la denuncia già
portata avanti nelle scorse settimane dalle Organizzazioni Sindacali a
proposito della gestione da parte del Vice Capo Vicario dell’assegnazione dei
riconoscimenti premiali agli Appartenenti alla Polizia di Stato con evidente
mancanza di imparzialità.
“E’ giunto il momento di
mettere un freno alle gravissime ingiustizie perpetrate dal Vice Capo della
Polizia con funzioni vicarie, Luigi Savina, che nel corso delle ultime riunioni
relative all’assegnazione dei riconoscimenti premiali al personale della
Polizia di Stato ha posto in essere una inaccettabile condotta, dimostrando
assoluta inadeguatezza a svolgere il delicato e fondamentale ruolo che gli
compete, per evidente
parzialità amministrativa.
Si tratta di una situazione gravissima che non possiamo in alcun modo
tollerare, perché è a rischio tutto quanto connesso all’Ufficio ricoperto da
Savina, considerato che egli ha mostrato di non avere la serenità,
l’equidistanza e l’equilibrio che sono indispensabili per chi ricopre un
incarico così importante per i Poliziotti italiani. Sono settimane – che il
COISP – l’ancia l’allarme rispetto a circostanze assolutamente preoccupanti ed,
anzi, inquietanti. Abbiamo investito della questione il Capo della Polizia uscente
e purtroppo ancora in carica, Alessandro Pansa; abbiamo scritto al Ministro
dell’Interno, Angelino Alfano; abbiamo denunciato pubblicamente sui media
l’assoluta mancanza di riguardo per la dignità, la professionalità, i sacrifici
e la dedizione di Poliziotti che si sono visti letteralmente bistrattati e che
rischiano, per il futuro, di continuare a subire ingiustizie se Savina
proseguirà con questi suoi inaccettabili comportamenti. Ora siamo convinti
della necessità di investire l’intera opinione pubblica di una situazione
indecente, perché i Poliziotti meritano rispetto, non umiliazioni; perché è un
diritto di ogni Poliziotto che i suoi sacrifici e la sua abnegazione vengano
giudicati con l’imparzialità e la correttezza che l’Amministrazione deve
garantire. E’ ora che si intervenga per riportare la situazione nei termini di
pacatezza, di correttezza e di affidabilità che la Polizia di Stato merita”.
“Una cosa che - spiegano
ancora i Sindacati - porta a ritenere che medesima condotta verrà reiterata da
Savina anche allorquando sarà chiamato a valutare altri atti amministrativi che
riguardano i Poliziotti, non garantendo loro dunque quella correttezza e
pacatezza che dovrebbero contraddistinguerlo nell’adempimento di tali funzioni.
E’ ora di dire basta. Il Vice Capo Vicario della Polizia, Luigi Savina,
‘….deve cambiare’!”.
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