lunedì 15 ottobre 2012
Trattenuta "opera di previdenza" il COISP AVEVA RAGIONE
LA CORTE COSTITUZIONALE HA DECISO
ADESSO L'AMMINISTRAZIONE DEVE RESTITUIRE AD OGNI POLIZIOTTO
LE SOMME DI DENARO (diverse centinaia di euro)
ILLEGITTIMAMENTE TRATTENUTE
Il COISP – sindacato indipendente di Polizia - accoglie con soddisfazione la notizia della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della norma che istituiva una trattenuta del 2,5% - riguardante l’opera di previdenza - sullo stipendio dei dipendenti pubblici per il TFR.
Tutto nasce dalla legge 122 del 2010, la manovra economica emanata dal governo Berlusconi prevedeva per i dipendenti pubblici il blocco dei rinnovi contrattuali per tre anni, il congelamento delle retribuzioni e modificava l’istituto della buonuscita equiparandola a partire dal 2011 al TFR dei privati.
Quest’ultima previsione, che consiste nella trattenuta del 2,5 per cento denominata "Opera di previdenza" sarebbe dovuta sparire dai cedolini, ma così non è stato, creando uno squilibrio a vantaggio dei lavoratori del settore privato. L'INPDAP (ora INPS) infatti, con una
propria circolare (comma 5.1) ritenne che sì, le modalità di calcolo del TFS/TFR erano cambiate ma il vecchio criterio contributivo era rimasto immutato.
IL COISP già dal febbraio scorso era intervenuto per denunciare l’illegittima della ritenuta, denominata "opera previdenza", alla nostra Amministrazione che aveva continuato ad applicare nei confronti dei poliziotti questa "illegittima" ritenuta ed avevamo invitato tutti i colleghi a presentare una diffida dall’effettuare ancora la richiamata trattenuta sullo stipendio del 2%, … diffida che sarebbe servita anche per interrompere i termini prescrittivi.
Il Ministero dell’Interno, al pari delle altre Amministrazioni Pubbliche (la questione non ha riguardato solo i Poliziotti, ma l’intera platea di dipendenti pubblici) ha continuato invece a negare quella parità di trattamento che la stessa Costituzione pretende tra dipendenti pubblici e privati (a questi ultimi la ritenuta del 2,50% non veniva effettuata), ostinandosi a trattenere illegittimamente decine di euro al mese a ciascun poliziotto.
La questione veniva portata all’attenzione della Corte Costituzionale la quale, con sentenza nr. 223/2012 dell’8 ottobre scorso, ha statuito l’illegittimità della trattenuta in questione, con enorme soddisfazione del COISP il quale ancora una volta si dimostra lungimirante nella battaglie da intraprendere ed ora solleciteranno il Dipartimento a restituire a ciascun poliziotto - diverse centinaia di euro - le
somme indebitamente trattenute dal 1.1.2011 sotto la voce "opera previdenza"!!
Chi ancora non lo avesse fatto può chiedere i moduli – da presentare alla propria amministrazione – alla segreteria del COISP all’indirizzo email
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