domenica 5 agosto 2012

COISP: Siamo tutti "gladiatori" ed anche "opliti"

Paese strano l'Italia, ieri 4 agosto sul quotidiano la Repubblica un cittadino (dice, di essere aquilano), Enrico Maria Massucci, si lamentava del fatto che - capitato per un banale adempimento burocratico nell'ufficio denunce della Questura dell'Aquila - aveva trovato la foto di un robocoop genovese che....
il robocoop in questione è la famosa foto (sotto) di un poliziotto mentre blocca un manifestante durante il G8 di Genova, al posto di quella del Presidente della Repubblica -
IMMOBILIZZATO Un manifestante tenuto
bloccato a terra da un agente di polzia
non trascrivo tutta la lettera ma la posto sotto,
trovo che sia strana l'Italia o alcuni dei suoi abitanti, in quanto credo o almeno voglio sperare, che un cittadino si scandalizzi se
il servizio ricevuto dall'operatore di Polizia non sia stato corretto o poco professionale, non per una foto che ritrae un poliziotto (con la divisa e gli strumenti che gli da lo Stato) mentre compie il suo dovere - fermando un "manifestante" - a tutela dell'ordine e sicurezza pubblica.   Strano che nessuno si chieda cosa stesse facendo quel "giovane" - mentre ci si indigna per la posa da "oplita greco" che poi è simile al "gladiatore dell'antica Roma".

Lavoro a volte presso l'ufficio denunce, dove oltre a esserci la foto incriminata vi è anche la foto di un'amico scomparso, l'immagine di San Michele Arcangelo, le foto di atleti del Rugby e sicuramente altre di cui adesso non ricordo. E' vero non cè la foto del Presidente della Repubblica ma non certo per colpa nostra, nessuno si preoccupa degli arredi (tranne che per le scrivanie, sedie ed armadi) dove i poliziotti operano durante il servizio, se si vuole rendere un po meno grigi gli uffici pubblici dove si lavora bisogna organizzarsi ed ognuno mette qualcosa, che ritiene utile, e che ricordi qualcosa di positivo - per se o per i colleghi. A dimostrazione che chi dovrebbe, non ha a cuore la vita degli operatori di Polizia vi è il fatto che gli amici e colleghi dell'Ufficio Denunce non hanno nemmeno un armadietto dove riporre gli abiti quando si cambiano, dovendo lasciare in bella mostra (ma questo l'oculato cittadino non l'ha notato) sugli attaccapanni i propri vestiti o le divise di chi al momento non è in servizio.
lettera di Enrico maria Massucci
Al cittadino MASSUCCI, che sarei curioso di conoscere (a tal proprosito se volesse mettersi in contatto con noi ne saremo felici), ho risposto con la lettera che ho inviato al giornale la Repubblica (auspicando che la pubblichino), agli altri cittadini vorrei chiedere un parere, ai colleghi un invito adottare quel poliziotto come "fratello" oppure siamo tutti "gladiatori".




si trascrive integralmente al lettera inviata al giornale la Repubblica

                                      Spett.le la REPUBBLICA
                                    Rubrica LETTERE, COMMENTI&IDEE
                                           Email: rubrica.lettere@repubblica.it

OGGETTO: La foto del "Gladiatore" al posto di Napolitano.

In riferimento alla lettera del signor Enrico Maria Massucci avente il titolo in oggetto indicato e pubblicata sul Vs quotidiano sabato 4 agosto scorso, il COISP – Sindacato Indipendente degli operatori di Polizia – si vuole complimentare con il solerte cittadino che ha rilevato che nell’ufficio "ricezione denunce" della Questura di L’Aquila manca la foto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che in sua sostituzione vi è un’immagine di un "robocop genovese" in atteggiamenti che l’estensore della lettera ha poco gradito.


Ebbene, preme rappresentare ed informare il cittadino in questione che la foto del Presidente della Repubblica, a causa – credo - delle ristrettezze economiche, non è stata fornita a tutti gli Uffici di Polizia, compreso l’ufficio denunce della Questura di L’Aquila.
Il "robocop", inoltre, è un normale poliziotto che tiene bloccato a terra un "MANIFESTANTE" in una normale operazione di Polizia. La foto in questione, peraltro, nel tempo, è stata ampiamente divulgata da tutti i principali quotidiani sia della carta stampata che su siti on-line (è sufficiente una ricerca su google per verificarlo), mentre lo scudetto tricolore non è altro che lo stemma ufficiale della nazionale di Rugby italiana, sport molto apprezzato dagli operatori di Polizia che vantano una squadra d’eccellenza (FIAMME ORO RUGBY).
Fatta questa doverosa premessa approfittiamo dell’occasione invece per dispiacerci del fatto che l’oculatezza del cittadino che ha visitato l’ufficio denunce della Questura di L’Aquila, non l’abbia portato a scandalizzarsi nel vedere, in bella vista appesi agli attaccapanni, le divise o gli abiti degli operatori che lavorano in quella stanza e non si sia posto di conseguenza la domanda di come sia possibile che i poliziotti non abbia a disposizione armadi o spogliatoi ma siano costretti ad adempiere ai loro compiti in uno stato di assoluta precarietà. Questo non era forse di suo interesse?
Beh, voglio rassicurare che anche se non presente in foto il Presidente Napolitano è nei cuori di tutti i poliziotti, compresi quelli di L’Aquila, i quali giornalmente sono chiamati a rischiare la propria vita per salvaguardare quella degli altri, perfetti sconosciuti compresi, e lo fanno sempre con grande abnegazione e competenza.
Piacerebbe però sapere dal signor Massucci (l’ospite dell’ufficio "ricezione denunce" della Questura di L’Aquila) se nel risolvere "il banale adempimento burocratico" presso il citato ufficio, abbia trovato da parte dei poliziotti professionalità e correttezza.
O forse al predetto non interessa nemmeno tale aspetto contrariamente a quanto avviene, fortunatamente, per tutti gli altri cittadini italiani?
Cordiali saluti
L’Aquila, 5 agosto 2012
                                                                       Santino Li Calzi
       Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia COISP di L’Aquila
              laquila@coisp.it  – 3313697685

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre, solo una parziale visione della realtà...come se il poliziotto tracotante avesse semplicemente infierito su un cittadino che casualmente trasitava sul suo cammino. Condanno ogni eccesso, da chiunque esso venga... ma strumentalizzare una fotografia simile, senza porsi minimamente in posizione critica imparziale, è vergognoso. Purtroppo, le immagini di poliziotti feriti, circondati di violenti, oggetto di attacchi... non compaiono. I benpensanti, solitamente, preferiscono immortalare i poliziotti, per poter meglio travisare il loro operato.

Domenico ha detto...

E poi chi dice che la foto del presidente della Repubblica sia più rappresentativa di un poliziotto nell'adempimento del proprio dovere?? Il Presidente della Repubblica è una persona fatta di carne ed ossa come lo è il poliziotto e pertanto può avere le sue debolezze e può commettere i suoi errori..a volte anche gravi ma che rimangono sconosciuti a tutti noi perché lui, a differenza del poliziotto, è super tutelato....se proprio dobbiamo lamentarci per cose così futili allora sarebbe più sensato pretendere che su quel muro ci sia un tricolore e cioè un oggetto inanimato che nn commette errori, non può essere colluso ma rappresenta agli occhi di chi la guarda la parte migliore di questo paese!! Se così nn può essere allora possiamo tenerci il poliziotto..se non altro lui in quella foto sta "lavorando" nel bene e nel male..