SUICIDIO IN CELLA DI SICUREZZA A FIRENZE: LA RESPONSABILITA’ E’ DI CHI HA VOLUTO UN PROVVEDIMENTO STUPIDO E SCELLERATO
“Di chi è la colpa della morte del giovane marocchino che si è tolto la vita in una camera di sicurezza della Questura di Firenze? Dei nostri colleghi costretti a dare un’occhiata ogni tanto al monitor puntato sulla porta della cella, mentre svolgevano tanti altri compiti, o dei ragionieri al governo che usano la calcolatrice per tagliare persino il costo della tutela della vita umana?”. A chiederselo è Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, che prosegue: “Tra poche ore tutti si saranno dimenticati dello sfigato marocchino ubriaco, il cui cadavere sarà nascosto sotto il tappeto dai burocrati di governo. A pagare le spese
saranno soltanto gli agenti di turno, che saranno costretti a dimostrare nelle sedi competenti di non avere, come è ovvio, alcuna responsabilità. Quanto è avvenuto a Firenze è una tragedia annunciata, per certi versi inevitabile, e destinata a ripetersi chissà quante altre volte! Perché le camere di sicurezza delle Questure non sono luoghi vigilati come le celle di un carcere, né possono esserlo, perché non ci sono mezzi e risorse, e perché il personale è generalmente insufficiente persino a garantire il controllo del territorio e l’attività di indagine. Stiamo parlando, tra l’altro, di personale formato – e costato – per arrestare i criminali e per garantire la sicurezza dei cittadini,
non certo per guardare la porta di una cella e fare da baby-sitter a ladri di polli e ubriaconi! Il Governo non perda altro tempo e riveda questo provvedimento stupido e scellerato, altrimenti dovrà assumersi la responsabilità di nuove tragedie. E il decreto ‘svuota-carceri’ dovrà essere ribattezzato decreto ‘riempi-cimiteri’!!!”
sabato 28 gennaio 2012
COISP - MACCARI: IL DECRETO “SVUOTA-CARCERI” SARA’ IL “RIEMPI-CIMITERI”
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