martedì 30 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
mercoledì 17 dicembre 2008
Premi ai militari - nulla ai poliziotti
Ministro LA RUSSA sui militari impiegati a pattugliare le città:
<..Intanto è prevista anche una misura specifica per i 3.500 militari impegnati nelle operazioni “Strade sicure”. Insieme a Tremonti abbiamo messo tutto nero su bianco.
E firmato un decreto che riconosce loro un’indennità specifica di 26 euro al giorno, oltre agli straordinari..>.
26 euro al giorno per i militari che pattugliano le città
e 0 euro per i poliziotti che li accompagnano
e si preoccupano che non accada loro nulla di male…
Ministro LA RUSSA sui benefici riconosciuti ai poliziotti nel decreto anti-crisi:
La Russa si dice soddisfatto, riconosce la "grande capacità di ascolto" del ministro dell'Economia, e spiega che il beneficio è un "un bonus di almeno 100 euro.
Insomma, sara' una sorta di mini-tredicesima".
100 euro l’anno ai poliziotti? Una minitredicesima??
Hanno parlato di detassazione dei premi produttività per i poliziotti.
Poi tale detassazione, che avrebbe portato ad almeno 400,00 euro l’anno in più nelle tasche dei poliziotti, è divenuta “un bonus di almeno 100 euro”, la somma incommensurabile di
Appena 27 centesimi al giorno!!!
Questa è la verità della detassazione dei premi di produttività!!
Noi sappiamo leggere bene, ed il decreto anti-crisi afferma che
La “detassazione” per i poliziotti è una farsa!!!!
A meno che il Governo non cambi idea e decida di smettere di umiliarci con vere e proprie elemosine, la differenza tra i 400,00 euro (la vera detassazione del premio di produttività, che per noi non è prevista) ed i 100,00 euro annui che andranno nelle tasche dei poliziotti, è una vera FARSA
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martedì 16 dicembre 2008
1^ FESTA Co.I.S.P. Pescara
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domenica 23 novembre 2008
COISP - BRUNETTA
Il sindacato di polizia, però, approfitterà della sua presenza per manifestare (all’esterno dell’albergo) con la distribuzione di volantini e sagome di cartone che raffigurano un poliziotto trafitto alle spalle da un pugnale. «La nostra iniziativa», spiega Giovanni Catitti segretario generale provinciale, «è nata con lo scopo di portare a conoscenza il forte dissenso verso il dimostrato disinteresse alle Forze di Polizia e di conseguenza nei confronti della sicurezza di tutti i cittadini».Il Coisp interviene, ogni qualvolta è possibile, alle manifestazioni dove è presente il ministro «per ricordagli che i poliziotti», continua Catitti, «non sono fannulloni, considerato che anche le forze dell’ordine rientrano nella sua legge».Il sindacato sottolinea inoltre che il centrodestra «durante i due anni di opposizione al Governo Prodi non ha perso una sola occasione per denunciare le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia, le gravi carenze di organico e di mezzi. Adesso che governano il paese», contesta il sindacato, «oltre a tradire la fiducia degli italiani, tradiscono tutti gli operatori della sicurezza, continuando a non prendere in esame tutti i punti riguardanti l’argomento sicurezza».
L'indirizzo di questa notizia è: http://www.primadanoi.it/article.php?storyid=17935
(AGI) - Montesilvano (Pescara), 21 nov. -Dalle ore 15.00 di domenica - in concomitanza con la presenza del ministro Brunetta presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano per un incontro coi rappresentanti dell’unione industriali della nostra Regione - il CO.I.S.P., della Polizia di Stato, manifestera’ all’esterno dell’albergo con la distribuzione di volantini ed all’esposizione di sagome, rappresentate da un poliziotto in cui ha conficcato un pugnale alle sue spalle. E’ lo stesso sindacato di categoria a rendere nota la notizia. “Il tutto - spiega il Coisp in una nota - allo scopo di portare a conoscenza il forte dissenso verso il dimostrato disinteresse alle Forze di Polizia e di conseguenza nei confronti della sicurezza di tutti i cittadini. “Il Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia - prosegue la nota - interviene, ogni qualvolta e’ possibile, alle manifestazioni dove e’ presente l’egregio ministro per ricordagli che i poliziotti non sono ‘fannulloni’, considerato che anche le forze dell’ordine rientrano nella sua legge. Ricordiamo che il Governo di cui fa parte, durante i due anni di opposizione al Governo precedente, non ha perso una sola occasione per denunciare le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, le gravi carenze di organico e di mezzi cui sono costretti a lavorare per garantire la sicurezza ai cittadini, gli stipendi non adeguati dei poliziotti etc.. etc… tanto da fare una campagna elettorale, incentrandola proprio sulle problematiche del sistema sicurezza del Paese. Adesso che governa il Paese - conclude - il Coisp - oltre a tradire la fiducia degli Italiani, tradisce tutti gli Operatori della sicurezza, continuando a non prendere in esame tutti i punti riguardanti l’argomento sicurezza”. (AGI)
tratta da:IlCapoluogo. (http://www.ilcapoluogo.com/comment.php?comment.news.comment.18586 )
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mercoledì 19 novembre 2008
COISP: ELEMOSINA PER SPECIFICITA’? NO GRAZIE
(AGI) - L’Aquila, 18 nov. - ‘Riconosciuta la specificita’ alle Forze di Polizia con 13 centesimi al giorno per un totale di 4 euro al mese. Il Coisp, Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia, ringrazia, ma rifiuta l’elemosina’. Questo e’ quanto diramato in una nota dalla segreteria provinciale dell’Aquila. ‘400 milioni di euro - si legge nella nota - era la somma che durante la passata legislatura l’attuale compagine governativa chiedeva all’allora Governo di centro-sinistra di stanziare per la specificita’ delle Forze dell’Ordine. Adesso, una volta preso il ‘comando’ del Paese grazie anche ai voti delle Forze dell’Ordine e dei loro familiari, il Governo ritiene che 12 milioni di euro l’anno siano sufficienti a garantire dignita’ al personale della Polizia di Stato, chiamato a rischiare la propria vita ogni giorno e ad immolarsi per salvaguardare quella dei cittadini tutti. 12 milioni di euro l’anno: questo il compenso per la specificita’ del lavoro dei poliziotti, che i predetti, peraltro, dovrebbero dividere con il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e che quindi, al netto, significa un riconoscimento di appena 13 centesimi di euro al giorno’. ‘Il Coisp chiede al Governo e ai parlamentari di maggioranza, se gli sia sfuggito il reale significato da attribuire al termine specificita’ e che, forse distratti dall’asserita, ma errata, conoscenza delle problematiche e dei diritti dei poliziotti da parte di qualcuno (proveniente anche dalle nostre fila), o di qualche pseudo-sindacato di Polizia disattento ai propri obblighi, abbiate ritenuto che la specificita’ del nostro lavoro, i rischi che siamo costretti ogni giorno a correre, l’impiego in condizioni ambientali pericolose per la nostra incolumita’, possa essere pagata con una vera e propria elemosina’. Lo sfogo dei vertici provinciali della sigla sindacale continua: ‘Tenetevi pure questi 13 centesimi al giorno di specificita’ e utilizzateli per qualche pranzo o viaggio istituzionale, per aumentarvi il rimborso per le spese telefoniche che oggi ammonta alla misera somma annua di 3000 euro per i deputati e 4000 per i senatori o per incrementare il rimborso di oltre 15000 euro l’anno per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma o per qualsiasi altra vostra esigenza personale istituzionale’. ‘Il Cosip, ma penso tutti i poliziotti, ritengono che 13 centesimi al giorno siano un’offesa e sia chiaro che i Poliziotti oggi non incrociano le braccia quando si trovano davanti ad un reato solamente perche’ la legge glielo impedisce, ma la voglia di lavorare che li pervade e’ tanta quanta la dignita’ che Voi state loro riconoscendo. Tenetevi quindi la somma stanziata - chiude la comunicazione della sigla - per una miserevole specificita’, atteso che non abbiamo alcun bisogno di ulteriori offese da parte dello Stato che ci onoriamo di rappresentare’. (AGI)
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mercoledì 12 novembre 2008
V° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI NASSIRYA … PER RICORDARE!.
Il COISP sostiene la Proposta di Legge per istituire, il 12 novembre,
il “Giorno del ricordo in memoria delle Vittime di Nassirya”.
“Sono già passati cinque anni da quando l'Italia intera unita nel dolore piangeva per quella strage compiuta in Nassirya. Tutti abbiamo pianto per quei ragazzi, ci siamo stretti intorno alle loro famiglie, ci siamo commossi per i bambini rimasti orfani, ci siamo ricordati dell'Arma dei Carabinieri, delle Forze dell'Ordine, sempre presenti, sempre disposte ad aiutarci, abbiamo scoperto in quei giorni che l'Italia ama i Servitori dello Stato, i professionisti della sicurezza, ossia il popolo in divisa”. Maria Marasco, Responsabile della Commissione Nazionale per la tutela delle Vittime del Dovere del COISP, il Sindacato Indipendente della Polizia di Stato, ricorda quel tragico 12 novembre, giorno in cui uomini delle Forze dell'Ordine, mandati in terra di guerra a portare la pace, lasciarono lì le loro vite. Spesso il tempo affievolisce il ricordo pubblico, ma rafforza purtroppo la solitudine di chi resta “Ci sono scivolate le lacrime - continua Maria Marasco - quando abbiamo scoperto le storie private che si nascondevano dietro a quelle divise, ci siamo sentito orgogliosi di quel nugolo di Eroi, ci siamo sentiti anche noi fieri quando sentivamo che i genitori erano fieri dei loro figli perchè servivano dignitosamente la Patria”. “Ma tutto – commenta Maria Marasco - è accaduto in quei giorni, poi è tornata l'indifferenza. Ed è questo che è necessario assolutamente evitare. Non bisogna lasciare che una coltre di silenzio copra il sacrificio di eroi quotidiani, che in terra straniera, così come nella nostra Patria, ogni giorno difendono la libertà di tutti attraverso la difesa dei valori e delle regole della convivenza”. “La strage di Nassirya – dice ancora la rappresentante sindacale del Coisp - così come i continui attacchi a cui sono sottoposte le Forze di Polizia quotidianamente e che a volte, purtroppo, arrivano alle estreme conseguenze, non fanno che indebolire la società tutta che perde i suoi punti di riferimento e diviene facilmente attaccabile”. “Il ricordo di queste persone, come di tutte le vittime del dovere – conclude Maria Marasco – non deve passare solo dalle parole, ma dai fatti concreti. Lo Stato, in nome del quale quei Carabinieri erano in terra straniera e in nome del quale ogni giorno le Forze dell'Ordine rischiano in prima persona la loro stessa vita, deve rendere omaggio nel concreto, stando vicino a chi è rimasto solo con il proprio dolore ma anche con tutte le criticità che da queste situazioni derivano. Pertanto, il Coisp dice si alla Proposta di Legge per istituire, il 12 novembre, il “Giorno del ricordo in memoria delle Vittime di Nassirya”, presentata di recente, anche alla stampa, dalla deputata Isabella Bertolini, componente del direttivo del PdL alla Camera.”
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila
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giovedì 6 novembre 2008
CHI AGGREDISCE UN POLIZIOTTO - VA IN GALERA
SULMONA: COISP SU ARRESTO AUTORI AGGRESSIONE POLIZIOTTI
(AGI) Sulmona (L'Aquila), 5 nov. - 'Esprimo grande soddisfazione per il felice esito della vicenda dell'aggressione di due poliziotti avvenuta a Sulmona nell'agosto corso'. Lo dice Santino Li Calzi, segretario provinciale dello stesso Sindacato Indipendente della Polizia.
Il Coisp il 14 agosto, dopo le dichiarazioni dei Rom, che avevano espresso solidarieta' ai poliziotti aggrediti aveva detto: 'la solidarieta' sara' ben accetta se i rom collaboreranno alla ricerca dei loro complici facendone i nomi'. 'I nomi - continua Li Calzi - non sono stati fatti e nessuna collaborazione e' avvenuta. Solo il grande lavoro investigativo e la professionalita' dei poliziotti sulmonesi ha portato ugualmente alle odierne ordinanze di custodia cautelare per tre componenti del gruppo, oltre alle misure nei confronti di altri due autori, che hanno procurato le lesioni gravissime ai danni dei agenti'.
Il Coisp nel ringraziare l'operato della Polizia di Sulmona, che congiuntamente all'Autorita' Giudiziaria ha portato al buon esito dell'operazione, augura "Che gli stessi autori, se riconosciuti da un Tribunale colpevoli, abbiano la giusta punizione e non tornino subito in liberta' mentre, nonostante il tempo trascorso, un collega e' ancora alle prese con la riabilitazione dovuta a quell'aggressione'.(AGI)
SULMONA: AGGRESSIONE A POLIZIOTTI, ARRESTATI TRE DEGLI AUTORI
(AGI) - Sulmona (L'Aquila), 5 nov. - Il Gip della Procura della Repubblica di Sulmona ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari, nei confronti di altrettanti zingari ritenuti gli autori dell'aggressione avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 agosto scorso a due agenti del Commissariato di Sulmona. I poliziotti erano intervenuti a una festa di compleanno tra zingari che si stava svolgendo in un locale in pieno centro di Sulmona e dopo aver chiesto di abbassare il volume della musica furono aggrediti e malmenati da una trentina di loro, tanto da dover fare ricorso alle cure mediche uno e l'altro, addirittura, fu sottoposto a intervento chirurgico. Subito dopo il fatto due degli autori furono identificati e arrestati: uno fu liberato subito dopo il patteggiamento e l'altro scarcerato su istanza del difensore. Le misure sono state eseguite dalla sezione di polizia giudiziaria dello stesso Commissariato. I dettagli saranno forniti questa mattina nel corso di una conferenza stampa.(AGI)
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mercoledì 29 ottobre 2008
COISP - Ancora proteste delle Forze dell'Ordine
LEGGE FINANZIARIA 2009: I SINDACATI DEL COMPARTO SICUREZZA SI MOBILITANO CONTRO I TAGLI ALLA SICUREZZA, PER IL CONTRATTO DI LAVORO E LA SPECIFICITA’, LA RIFORMA DELLE CARRIERE NONCHE’ PER LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE AGGIUNTIVE
Si è svolto stamani il volantinaggio delle OO.SS. dell’intero Comparto Sicurezza, davanti a tutte le Questure e Prefetture d’Italia nonchè davanti a Palazzo Chigi, con l’adesione del Cocer G.d.F., per sensibilizzare i cittadini sui pericoli per la Sicurezza del Paese a causa dei tagli previsti con l’attuale legge finanziaria; misure che riducono le risorse destinate al Comparto Sicurezza di oltre 1 miliardo di euro.
Alla Prefettura dell’Aquila erano presenti delegazioni del COISP e del SILP-CGIL, con i rispettivi Segretari Santino Li Calzi e Bruno Biagio.
La manifestazione aquilana è stata posticipata alle 11,00 per consentire, responsabilmente, il regolare transito degli studenti anch’essi impegnati a manifestare.
Il Segretario del COISP Li Calzi dichiara: “Il Governo, che durante gli incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto aveva assunto precisi impegni volti a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa, con la Legge Finanziaria per il 2009 non ha, ad oggi, ancora aperto un confronto né ha assunto alcun formale impegno in ordine alla previsione, entità, tempi e modalità circa la corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009”.
Il Segretario del SILP Bruno aggiunge: “l’attuale manovra finanziaria, che prevede ingenti tagli alle risorse per le Forze di Polizia, non prevede, invece, sufficienti stanziamenti per il Contratto di lavoro per il biennio 2008-2009 né il riconoscimento sul versante economico della specificità, né le ulteriori risorse che, aggiunte a quelle già esistenti, potrebbero consentire una riforma strutturale delle Carriere”.
Il rappresentante del COISP Li Calzi fa notare che : “Il Governo, nonostante l’esistenza delle risorse, nella finanziaria 2008, e nonostante le sollecitazioni delle OO.SS. non ha ancora aperto il tavolo della trattativa per l’adeguamento dell’ora di lavoro straordinario, il buono pasto e la coda contrattuale economica 2008 e l’accordo normativo 2006-2009”.
Per questi motivi, oggi il COISP ed il SILP, in rappresentanza dei poliziotti aquilani hanno distribuito il testo di un volantino unitario per sensibilizzare l’opinione pubblica, nella consapevolezza che il varo di una simile legge finanziaria costituirà, salvo ripensamenti o modifiche da parte dell’attuale governo, un abbassamento del livello complessivo di sicurezza nel paese e di tutela degli operatori.
L’Aquila 29 ottobre 2008
leggi gli articoli:
http://www.abruzzo24ore.tv/news.php?id=7958
http://www.ilcapoluogo.it/news.php?extend.18217
http://www.wikio.it/article/76546089
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martedì 28 ottobre 2008
Forze dell'Ordine ancora in piazza contro i tagli del Governo
Si svolgerà domani 29 ottobre presso tutte le Prefetture e Questure d'Italia il volantinaggio delle Forze dell'Ordine per protestere contro il Governo per i tagli, contenuti dell'ex D.L. 112/08 convertito in Legge 133,operati ai danni della "SICUREZZA" del Paese. Tutte le sigle sindacali del comparto sicurezza partecipano all'evento.
Santino Li Calzi Coisp-Sindacato di Polizia L'Aquila
Si riporta il manifesto che sarà distribuito ai cittadini
SIULP - SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP/ANFP - FSP/UGL - CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA - COISP - UILPS
SAPPE - OSAPP - CGIL FP - CISL FPS - UIL Penitenziari - SINAPPE- USPP (UGLFNPP- LLPP-LISIAPP) - SAPAF - UGL - CGIL FP - CISL FPS - UIL PA - Fe.Si.Fo
LEGGE FINANZIARIA 2009 I SINDACATI DEL COMPARTO SICUREZZA SI MOBILITANO CONTRO I TAGLI ALLA SICUREZZA, PER IL CONTRATTO DI LAVORO E LA SPECIFICITA’, LA RIFORMA DELLE CARRIERE NONCHE’ PER LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
AGGIUNTIVE
Le scriventi OO.SS., in rappresentanza di tutte le sigle sindacali del Comparto Sicurezza manifestano oggi davanti a tutte le Questure e Prefetture e davanti a Palazzo Chigi per sensibilizzare i cittadini sui pericoli per la sicurezza del Paese in relazione ai tagli previsti con l’attuale legge finanziaria che riducono le risorse al
Comparto Sicurezza di oltre 1 miliardo di euro.
Il Governo, che durante gli incontri ufficiali con le organizzazioni sindacali del Comparto aveva assunto precisi impegni volti a realizzare investimenti sulla sicurezza e la difesa, con la Legge Finanziaria per il 2009 non ha, ad oggi, ancora aperto un confronto né ha assunto alcun formale impegno in ordine alla previsione, entità, tempi e modalità circa la corresponsione degli stanziamenti economici per il 2009.
L’attuale manovra finanziaria, che prevede ingenti tagli alle risorse per le Forze di Polizia, non prevede, invece, sufficienti stanziamenti per il Contratto di lavoro per
il biennio 2008-2009 né il riconoscimento sul versante economico della specificità, né le ulteriori risorse che, aggiunte a quelle già esistenti, potrebbero consentire una
riforma strutturale delle Carriere.
Il Governo, nonostante l’esistenza delle risorse, nella finanziaria 2008, e nonostante le sollecitazioni delle OO.SS. non ha ancora aperto il tavolo della trattativa per l’adeguamento dell’ora di lavoro straordinario, il buono pasto e la coda contrattuale economica 2008 e l’accordo normativo 2006-2009.
Per questi motivi le scriventi OO.SS. del Comparto manifestano oggi in tutto il Paese nella consapevolezza che il varo di una simile finanziaria costituirà, salvo ripensamenti o modifiche da parte dell’attuale governo, un abbassamento del livello complessivo di sicurezza nel paese e di tutela degli operatori.
Roma 29 ottobre 2008
SIULP - SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP/ANFP
FSP/UGL - CONSAP/ANIP/ ITALIA SICURA - COISP - UILPS
SAPPE - OSAPP - CGIL FP - CISL FPS - UIL Penitenziari - SINAPPE- USPP (UGLFNPP-LLPP-LISIAPP) - SAPAF - UGL - CGIL FP - CISL FPS - UIL PA - Fe.Si.Fo
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venerdì 24 ottobre 2008
Suicidi in Polizia - Chi è responsabile?
“ Nel 2008 si contano già dieci suicidi in Polizia, il doppio rispetto ai cinque registrati sia nel 2007 che nel 2006. Ed emerge il problema delle donne: quest'anno si sono infatti uccise due poliziotte; un dato significativo se si pensa che dal 1995 al 2007 le agenti che si sono tolte la vita sono state 4. Dal 1995 ad oggi i suicidi in polizia sono stati complessivamente 132. Quasi tutti i poliziotti hanno utilizzato l'arma di ordinanza per togliersi la vita. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida con overdose. Quanto al capitolo donne, quest'anno si é registrato anche un tentato suicidio: Luciana Callagher, 42 anni, della Questura di Treviso, si è sparata puntandosi l'arma d'ordinanza sotto la gola mentre era impegnata nel servizio d'ordine per la partita Treviso-Grosseto. La donna è andata in coma, ma si è salvata. Questi i poliziotti suicidi nel 2008, tutti con arma di ordinanza: Fabio Fattorini, della Polfer di Milano, 35 anni (8 febbraio); Emilia Ciliani, della Polfer di Perugia, 42 anni (20 febbraio); Cecilia Chilleri, ispettore di polizia di Firenze, 51 anni, che si è sparata dopo aver ucciso la figlia (25 febbraio); Alessandro Descrovi, della Polfer di Ferrara, 45 anni (3 aprile); Angelo Iacovelli, della Questura di Cosenza, 36 anni (5 aprile); Antonio Veneziano, della Questura di Palermo, 31 anni (25 aprile); Raffaele Ippolito, della Questura di Napoli, 35 anni (1 maggio); Roberto Spelli, del Commissariato di Città di Castello (Perugia), 37 anni (14 giugno); Antonio Rimauro, comandante della Polfer di Arezzo, 47 anni (14 agosto); Gabriele Presottin, del Commissariato di Jesolo (Venezia), 41 anni (2 ottobre) ” . Ad armare la pistola è una sola mano, ma chi ne è il responsabile? Taluni dicono che “ naturalmente, i motivi che inducono al gesto estremo di togliersi la vita vanno quasi sempre cercati nella sfera della vita personale, più che professionale, ma trattandosi di persone che per lavoro detengono un'arma, diventa più facile mettere in atto propositi suicidi”. Beh, noi condividiamo la seconda parte di questa analisi: il possedere un’arma facilita senz’altro il compimento di suicidi, ma siamo di parere nettamente contrario con quel “ naturalmente … i motivi vanno quasi sempre cercati nella sfera della vita personale, più che professionale ”. Un poliziotto viene prelevato a forza dal luogo ove svolge servizio e condotto davanti al dirigente ed altro superiore per subire una sorta di interrogatorio sull’attività compiuta dal Sindacato che rappresenta, che per nulla è condivisa dal funzionario…. Viene umiliato e minacciato, e costretto da allora a subire costantemente significanti angherie…. Il Dirigente è ancora al suo posto, e così anche l’altro “superiore”. Alcuni colleghi vengono costretti ad andare via da un ufficio operativo perché uno di essi ha richiesto l’apertura di una vertenza sindacale relativa all’impiego del personale in attività non investigative. Da quel momento sono costretti per anni a subire angherie e prepotenze. Le loro domande di trasferimento interno non vengono mai prese in considerazione sebbene la loro professionalità è indiscutibile, vengono fatti oggetto di sanzioni disciplinari vergognose, di spudorate diminuzioni delle valutazioni annuali, sono tenuti lontani per anni dai colleghi che hanno finanche paura di farsi vedere a parlare con loro perché verrebbero sicuramente fatti oggetto di analoghe attenzioni punitive, etc… Nessun provvedimento è stato preso contro gli autori di tali violenze. C’è il Dirigente di una Squadra Mobile, altri dirigenti, i Questori che si sono succeduti, Ispettori, Sovrintendenti ed Agenti che hanno partecipato a screditare quei colleghi. E sono ancora in Polizia! Un collega è costretto a chiedere il trasferimento da un ufficio operativo in quanto, poiché la sua professionalità oscura le incapacità del Dirigente, quest’ultimo contrasta con ogni vile mezzo la sua attività investigativa. E’ additato per anni come soggetto “scomodo”, ma è tra i migliori poliziotti d’Italia. Quel Dirigente è ancora lì! Alcuni colleghi, solo perché reclamavano i propri “diritti”, vengono additati dal proprio Dirigente, alla presenza di altri colleghi, di non avere voglia di lavorare. Vengono poi sottoposti a procedimento disciplinare e puniti per il solo fatto di essere iscritti e rappresentanti di un Sindacato che ha denunciato la vicenda. Sono costretti a ricorrere al Capo della Polizia. Hanno vinto il ricorso! Due poliziotti vengono denunciati da un cittadino ubriaco di averlo derubato, rapinato, etc… Quei colleghi vengono denunciati per rapina, estorsione, sequestro di persona, ed altro ancora…. e con loro anche i due componenti di altra volante che nemmeno erano stati accusati. Grande pubblicità sulla stampa con i colleghi umiliati e messi al rogo. La polizia aveva eliminato le mele marce, ma il P.M. toglie le indagini alla Polizia e le affida all’Arma che svolge quell’attività che i nostri colleghi avrebbero dovuto pure compiere per accertare le dichiarazioni dell’ubriaco, ma che non hanno fatto. Viene chiesta ed ottenuta l’archiviazione per tutti i colleghi che adesso attendono di essere risarciti del danno dall’Amministrazione. Altri si sentono pubblicamente urlare di essere dei “coglioni” dalla loro graziosa Dirigente! Di fatti come quelli che abbiamo succintamente raccontato sopra ce ne sono decine ed in tutta Italia. Chi di quei colleghi si è suicidato? Quanti di loro si sono trovati ad “assaggiare” la canna della pistola per poi rinsavire dalla momentanea pazzia e continuare a lottare?? Beh, non è questo che serve sapere. E’ importante prendere coscienza che “se” ci sono stati problemi personali alla base dei nostri amici che si sono suicidati negli anni, l’Amministrazione non è comunque immune da colpe, ma ha una gran fetta di responsabilità! Troppe umiliazioni, troppa prepotenza. E se ne macchiano costantemente individui che appartengono a tutti i ruoli e tutte le qualifiche, anche sindacalisti! La nostra Amministrazione dovrebbe impiegare i propri psicologi in ogni Ufficio e Reparto periferico, ma è la prima a temere la loro attività, perché da questi potrebbero saltare fuori proprio quelle prepotenze che costantemente si vogliono negare. Beh, non è più tempo per taluni di nascondere la testa sotto terra, né di avallare la vigliaccheria di chi è incapace e tenta di nascondere la propria inadeguatezza con la prepotenza verso gli altri! Lo faremo capire a tutti!!! La Segreteria Nazionale Co.I.S.P. articolo pubblicato su: L'OPIONIONE Edizione 226 del 23-10-2008 Fenomeno in aumento Troppi suicidi in Polizia di Dimitri Buffa Avere degli addetti alle forze dell’ordine in perfetto equilibrio psichico è un fattore fondamentale per la sicurezza. Purtroppo però nel 2008 in polizia si sono già registrati dieci casi eclatanti di suicidio, il doppio rispetto a quelli sia del 2007 sia del 2006. E l’anno deve ancora finire. Il Coisp, Coordinamento indipendente del sindacato di polizia ha già lanciato l’allarme. E sul banco degli imputati vanno principalmente le angherie di alcuni dirigenti verso i loro sottoposti. Specie quelli che svolgono attività sindacale. Il mobbing insomma. Un altro fattore determinante però sembra essere la crisi economica: i poliziotti e le poliziotte al pari di tutti gli italiani pagano mutui per le case di proprietà ricevono prestiti e impegnano il quinto dello stipendio. La media è esattamente uguale a quella di chi non lavora nelle forze dell’ordine. E anche il tasso di disperazione in certi casi è uguale. Se non superiore dati gli scarsi emolumenti e il pagamento a forfait degli straordinari. Con la piccola differenza che se saltano i nervi a persone che hanno a disposizione un’arma 24 ore su 24 le contro indicazioni sono evidenti. Dal 1995 ad oggi i suicidi in polizia sono stati complessivamente 132. Quasi tutti i poliziotti hanno utilizzato l’arma di ordinanza per togliersi la vita. Ma ci sono stati anche sei impiccati ed un suicida con overdose. Quanto al capitolo donne, quest’anno si é registrato anche un tentato suicidio: Luciana Callagher, 42 anni, della Questura di Treviso, si è sparata puntandosi l’arma d’ordinanza sotto la gola mentre era impegnata nel servizio d’ordine per la partita Treviso-Grosseto. La donna è andata in coma, ma si è salvata. Questi i poliziotti suicidi nel 2008, tutti con arma di ordinanza: Fabio Fattorini, della Polfer di Milano, 35 anni (8 febbraio); Emilia Ciliani, della Polfer di Perugia, 42 anni (20 febbraio); Cecilia Chilleri, ispettore di polizia di Firenze, 51 anni, che si è sparata dopo aver ucciso la figlia (25 febbraio); Alessandro Descrovi, della Polfer di Ferrara, 45 anni (3 aprile); Angelo Iacovelli, della Questura di Cosenza, 36 anni (5 aprile); Antonio Veneziano, della Questura di Palermo, 31 anni (25 aprile); Raffaele Ippolito, della Questura di Napoli, 35 anni (1 maggio); Roberto Spelli, del Commissariato di Città di Castello (Perugia), 37 anni (14 giugno); Antonio Rimauro, comandante della Polfer di Arezzo, 47 anni (14 agosto); Gabriele Presottin, del Commissariato di Jesolo (Venezia), 41 anni (2 ottobre). Tutti i nominativi sono stati forniti dallo stesso Coisp in un comunicato. Nelle passate settimane l’intero comparto della pubblica sicurezza era entrato in conflitto con il governo per i tagli in finanziaria. Martedì 21 ottobre c’era stata addirittura la notizia di un commissariato pignorato dai creditori, mentre pochi giorni fa è stato sollevato il problema dei cani poliziotto che muoiono perché non hanno più da mangiare. Mesi fa si era parlato del fatto che i poliziotti sono costretti a usare le auto proprie per i servizi di pedinamento in borghese e che spesso erano costretti anche a mettersi da soli la benzina per le volanti. Ora arriva la notizia tragica del raddoppio dei suicidi nell’anno in corso rispetto ai due anni precedenti. Ci sarà qualcuno che coglierà questi segnali prima che sia troppo tardi? L'opinione delle libertà Direttore: Arturo Diagonale Condirettore: Paolo Pillitteri Direttore Responsabile: Gianluca Marchi Redazione: Via del Corso, 117 - 00186 Roma - Tel. 06.6954.901
Pubblicato da coisp l'aquila
martedì 21 ottobre 2008
RIORDINO DELLE CARRIERE .....del COISP
Dopo un lungo travaglio, finalmente il COISP presenta a tutti gli amici una proposta di RIORDINO delle CARRIERE che cerca di trovare un punto d'incontro tra le molte esigenze ed aspettative dei colleghi appartenenti a varie qualifiche. Il presente progetto vuole essere una base di discussione, considerato che ad oggi non esiste altra proposta simile. pertanto datevi da fare, scaricate dal link sottostante il progetto, leggetelo e commentatelo. fateci sapere le Vostre opinioni a:
progettoriordino@coisp.it
scarica il progetto:
http://www.coisp.it/ultimissime08/Il_Riordino_delle_Carriere_del_COISP.pdf
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila
Pubblicato da coisp l'aquila
mercoledì 15 ottobre 2008
DISEGNO DI LEGGE N. 1441-QUATER
A P P R O V A T O ! ! !
A P P R O V A T O IL DISEGNO DI LEGGE N. 1441-QUATER-A che all’art. 39-septies dispone, attraverso la novella al comma 1-bis dell'art. 71 del D.L. n. 112/2008, che al personale del comparto sicurezza e difesa non si applichi la norma relativa alla corresponsione ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, per i periodi di assenza per malattia di qualunque durata, nei primi 10 gg. di assenza, del solo trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonché di ogni altro trattamento accessorio. Inoltre, l'art. in esame abroga il c. 5 del menzionato art. 71, che dispone, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, la non equiparabilità delle assenze dal servizio alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa, ad eccezione di determinate tipologie di assenze.
ECCO L'ARTICOLO APPROVATO
Art. 39-septies.
(Modifiche all'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in materia di assenza per malattia).
1. All'articolo 71 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1-bis è sostituito dal seguente:
«1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, limitatamente alle assenze per malattia di cui al comma 1 del personale del comparto sicurezza e difesa nonché del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, gli emolumenti di carattere continuativo correlati alla specifica di status e di impiego di tale personale sono equiparati al trattamento economico fondamentale»;
b) il comma 5 è abrogato.
2. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni introdotte dal comma 1, lettera a), pari a 9,1 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica, di cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
Buon Sindacato
Santino Li Calzi
Pubblicato da coisp l'aquila
venerdì 26 settembre 2008
LUTTO PER LA POLIZIA DI STATO
Un agente di Polizia, Daniele Macciantelli, 36 anni, originario della Spezia, è morto nella nottata tra giovedì e venerdì, accoltellato da uno psicolabile a genova.Francesco Alighieri, 41 anni e' morto in un incidente stradale sulla superstrada Nola-Villa Literno, tra Casapesenna e Villa Literno, dove, a bordo di un'auto di servizio con due colleghi era impegnato nell'inseguimento di un'auto sospetta. L'auto della polizia e' improvvisamente sbandata ribaltandosi, gravi le condizioni degli altri due poliziotti.
E' morto all'ospedale di Caserta Gabriele Rossi, 32 anni, il secondo poliziotto rimasto gravemente ferito nell'inseguimento di un'auto a Casapesenna.
Giornata di lutto per la Polizia di Stato
Sono morti semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di poliziotti che, nonostante gli stipendi più bassi di Europa e una classe politica (tutta!) che si riempie di belle parole soltanto in campagna elettorale, svolgono con abnegazione e professionalità servizi e impieghi che comportano il rischio della vita. Il sorriso si è spento tragicamente l’altra notte sul volto del collega Daniele Masciantelli, 36 anni, originario di La Spezia ma in servizio a Genova, accoltellato da uno psicolabile. Francesco Alighieri, 41 anni, poliziotto del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, aggregato a Caserta per contrastare la recrudescenza criminale a seguito del massacro di Castelvolturno, perdeva la vita in un incidente stradale durante un inseguimento.
A seguito del sinistro e per le gravi ferite subite, spirava poche ore dopo anche Gabriele Rossi, 32 anni, mentre un altro agente, Davide Venerando Fiaschetti è in condizioni gravissime e lotta per la vita.
Il COISP abruzzese in questo tragico momento per tutti gli operatori di Polizia, vuole essere vicino alle famiglie di Daniele, Francesco e Gabriele e si augura una pronta guarigione per il collega Davide rimasto ferito nell'incidente.
Vogliamo anche, che chi ha responsabilità di Governo, pensi bene a quello che fa, specialmente quando considera gli operatori delle Forze dell’Ordine dei “fannulloni”. Noi non siamo pubblici impiegati, ma professionisti della Sicurezza che rischiano la vita. E non c’è bisogno che muoiano tre colleghi per saperlo. Anche per loro e per tutti gli eroi in divisa che hanno perso la vita, che il COISP continuerà a lottare.
Coisp Abruzzo
POLIZIA: CATONE (PDL), CORDOGLIO PER MORTE POLIZIOTTI A GENOVA E CASERTA
Roma, 26 set. - (Adnkronos) - "Profondo cordoglio e vicinanza ai familiari degli agenti morti durante il servizio nel compimento del loro dovere" viene espresso dal parlamentare del Pdl, Giampiero Catone in riferimento all'uccisione a Genova dell'assistente di Polizia Daniele Macciantelli e al sovrintendente Francesco Alighieri del reparto prevenzione crimine Piemonte aggregato a Caserta, morto in un incidente stradale mentre inseguiva un'auto nella provincia di Caserta, che non si e' fermata all'alt intimato dalla sua pattuglia. "Ci uniamo nella preghiera ai familari di questi servitori dello Stato -afferma Catone- A tutti gli agenti delle forze dell'ordine, che quotidianamente sono impegnati con dedizione a garantire la sicurezza della collettivita', esprimiamo la nostra solidarieta'".
POLIZIA: MINNITI, MORTE AGENTE TESTIMONIA IMPEGNO STRAORDINARIO A CASERTA
Roma, 26 set. - (Adnkronos) - "Il piu' profondo cordoglio per la scomparsa del sovrintendente di Polizia, Francesco Alighieri e gli auguri di una pronta guarigione agli altri due agenti feriti" sono espressi da Marco Minniti, ministro dell'Interno nel governo ombra del Pd, dopo il mortale inseguimento nel Casertano. Per Minniti, "la morte di questo agente testimonia l'impegno straordinario che le forze di Polizia stanno mettendo in una situazione difficilissima come quella della provincia di Caserta. In questo momento di dolore, a loro va il nostro ringraziamento e l'augurio". Al capo della Polizia e alla famiglia del sovrintendente vanno le condoglianze personali di Minniti e del Partito democratico.
Pubblicato da coisp l'aquila
sabato 20 settembre 2008
TASSA SULLA SALUTE, SPIRAGLI DOPO PROTESTE DEL COISP

“Tale situazione aveva provocato la dura reazione del Sindacato di Polizia Co.I.S.P. – afferma il Segretario del Co.I.S.P Santino Li Calzi – che ha messo in atto una dura protesta sotto lo slogan «CI HANNO PUGNALATO ALLE SPALLE» con volantinaggi davanti alla Prefettura di L’Aquila, in occasione del Comitato Provinciale dell’Ordine Pubblico, ma anche con manifestazioni eclatanti come quella svolta a Venezia in occasione dell’apertura del 65° Festival del Cinema, dove sono state esibite delle sagome di poliziotto «accoltellati alle spalle» da chi dovrebbe difenderli e tutelarne la specificità ed i rischi del lavoro”. “Ebbene, - spiega Li Calzi – tutte le manifestazioni del COISP a livello nazionale e locale, oltre che le continue sollecitazioni hanno finalmente portato ad un primo risultato che è idoneo a risolvere definitivamente la questione. Apprendiamo infatti che il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta, di concerto con quello della Difesa ed il Ministro Maroni, ha appena presentato alcuni emendamenti al disegno di legge 1441 in materia di Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, attualmente in discussione alla Camera, e che tali emendamenti sarebbero finalizzati ad evitare che i Poliziotti ed il personale delle altre Forze di Polizia ed Armate, vengano gravati da una «tassa sulla malattia» per loro ingiusta oltre che di gran lunga maggiore di quella applicata agli altri dipendenti pubblici, ed ad evitare che tale tassa influisca per le assenze dovute alla donazione di sangue ed all’assistenza ai disabili da parte dei genitori e parenti che li assistono usufruendo dei permessi mensili previsti dalla Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. “Con l’auspicio quindi – conclude Li Calzi – che gli emendamenti presentati aderiscano completamente alle richieste legittime del Co.I.S.P. e dei Poliziotti, si mantiene alta l’attenzione su tale questione fino all’approvazione del disegno di legge 1441 E RESTA CONFERMATA LA CAMPAGNA DI PROTESTA visto e considerato che già altre volte, anche recentemente, alle parole non sono seguiti i fatti concreti!
Pubblicato da coisp l'aquila
venerdì 19 settembre 2008
CELEBRATO TRENTENNALE NOCS
Il Nocs e' ''un reparto sempre in prima linea. Sono stati 30 anni di passione, determinazione, impegno, coraggio e sacrificio, 30 anni al servizio del Paese e della gente'', ha rilevato il capo dei Nocs. ''Non siamo Rambo o supereroi che credono che 'servizio' non sia una parola retorica. Un'unita' speciale -ha aggiunto- ha bisogno di risorse umane ed anche materiali, mai abbastanza per fronteggiare le minacce''.
Alla cerimonia, svoltasi presso la caserma Emanuele Petri di Spinaceto a Roma hanno preso parte tra gli altri gli ex ministri dell'Interno Giuseppe Pisanu ed Enzo Bianco, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Gianfrancesco Siazzu e il vicecapo della polizia, prefetto Nicola Cavaliere.
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sabato 13 settembre 2008
assemblea nazionale dell'Italia dei Valori - Considerazione sul discorso On. Di Pietro
Come rappresentante dei poliziotti abruzzesi, non possiamo non far presente che nulla si è detto sulle condizioni in cui versa la “Sicurezza” del paese, tranne un generico cenno. Si è parlato molto di Giustizia, di Alitalia, di Legge elettorale per le Europee, di infrastrutture, del prossimo raduno di ottobre, ma nulla di concreto in materia di “Sicurezza”.
Il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, ma penso anche tutto il personale delle Forze dell’Ordine, si sarebbe aspettato da un ex poliziotto una ferma presa di posizione contro il Governo per i provvedimenti adottati dal decreto-legge 112/2008, convertito in legge 133/2008, dove sono stati attuati tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio, in un bilancio che già avrebbe avuto bisogno di essere aumentato e non ulteriormente ridotto, ponendo a serio rischio la possibilità di mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela per i cittadini. Tutela che si vorrebbe far credere non compromessa con l’impiego di militari onnipresenti su stampa e televisioni, quasi fossero attori di campagne pubblicitarie!”
“Sarà impossibile l’acquisto di autovetture di mezzi, di strumenti utili per svolgere il servizio, nonché la possibilità di avere risorse sufficienti e necessarie per le attività addestrative, per i corsi di formazione, per rinnovare le armi in dotazione, per l’acquisto di munizioni, delle divise e per la ordinaria manutenzione degli uffici e delle infrastrutture, in particolare quelle di accesso al pubblico, che diventeranno sempre più indecorose. I poliziotti continueranno a non vedersi pagati gli straordinari che a tutt’oggi vengono vergognosamente corrisposti con circa 6 euro nette all’ora, saranno costretti a pagare anche la “tassa sulla malattia” di circa 30,00 euro al giorno, anche se costretti a curarsi per cause derivanti dal servizio a tutela dei cittadini, non viene loro riconosciuta alcuna specificità, né risorse per un contratto di lavoro dignitoso ormai scaduto da quasi un anno, né per il riordino delle funzioni e delle carriere che il centro-destra aveva proposto come soluzione per aumentare operatività e produttività delle Forze dell’Ordine.”
Il COISP si augura che nella relazione conclusiva di domenica l’On. Di Pietro si ricordi delle >Forze dell’Ordine, vorremmo da Lui sapere se anche in materia di Sicurezza “l’alternativa è possibile”.
Il COISP fa gli auguri a Carlo Costantini, primo candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo, seguiremo Lui e tutti gli altri candidati alla Presidenza, nell’auspicio che abbiano a cuore la sorte di chi garantisce la sicurezza (i poliziotti) e di chi la sicurezza la reclama (i cittadini) evitando che, a causa della norma Brunetta sulla malattia, non si verifichi la condizione di dover vedere poliziotti al lavoro anche se non in perfette condizioni di salute, mettendo in pericolo la propria ed altrui incolumità.
L’Aquila 13 settembre 2008
Segreteria Regionale COISP Abruzzo
Pubblicato da coisp l'aquila
venerdì 29 agosto 2008
CI HANNO PUGNALATO ALLE SPALLE

“Mille sagome di poliziotto con un coltello piantato nella schiena sono già pronte per sfilare in tutta Italia - ha dichiarato Santino Li Calzi, Segretario Provinciale del Coisp -in rappresentanza di tutti gli Operatori di Sicurezza davvero traditi e colpiti alle spalle da questo Governo,
“Durante i due anni di Governo precedenti –a proseguito Li Calzi - il centrodestra non ha perso una sola occasione per denunciare, fra l’altro, le gravi condizioni lavorative del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, per denunciare le gravi carenze di organico e di mezzi cui erano costrette le istituzioni demandate alla sicurezza dei cittadini, per denunciare gli stipendi incredibilmente non adeguati dei poliziotti. E così ha continuato a fare in campagna elettorale, incentrando la stessa proprio sulle problematiche del sistema sicurezza del Paese. Adesso che il centrodestra governa il Paese, tradisce la fiducia degli Italiani e quella degli Operatori della sicurezza proprio sull’argomento SICUREZZA! Il centrodestra ha pugnalato alle spalle tutto l’apparato della Sicurezza. Con la conversione in legge del decreto-legge 112, sono stati attuati tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio, in un bilancio che già avrebbe avuto bisogno di essere aumentato e non ulteriormente ridotto, ponendo a serio rischio la possibilità di mantenere livelli accettabili di sicurezza e di tutela per i cittadini. Tutela che si vorrebbe far credere non compromessa con l’impiego di militari onnipresenti su stampa e televisioni, quasi fossero attori di campagne pubblicitarie!”
“Sarà impossibile l’acquisto di autovetture – continua Li Calzi - di mezzi, di strumenti utili per svolgere il servizio, nonché la possibilità di avere risorse sufficienti e necessarie per le attività addestrative, per i corsi di formazione, per rinnovare le armi in dotazione, per l’acquisto di munizioni, delle divise e per la ordinaria manutenzione degli uffici e delle infrastrutture, in particolare quelle di accesso al pubblico, che diventeranno sempre più indecorose. I poliziotti continueranno a non vedersi pagati gli straordinari che a tutt’oggi vengono vergognosamente corrisposti con circa 6 euro nette all’ora, saranno costretti a pagare anche la “tassa sulla malattia” di oltre 20,00 euro al giorno, anche se costretti a curarsi per cause derivanti dal servizio a tutela dei cittadini, non viene loro riconosciuta alcuna specificità, né risorse per un contratto di lavoro dignitoso ormai scaduto da quasi un anno, né per il riordino delle funzioni e delle carriere che questo stesso centro-destra aveva proposto come soluzione per aumentare operatività e produttività delle Forze dell’Ordine.”
I POLIZIOTTI VENGONO PUGNALATI ALLE SPALLE
E PER PRIMA CI RIMETTE LA SICUREZZA DEI CITTADINI!
Mille poliziotti con un pugnale PIANTATO NELLA SCHIENA
denunciano in tutta Italia la reale azione nei confronti della sicurezza del Paeseed esprimono il doloroso sentimento con il quale operano, oggi, tutti gli Appartenenti alle Forze di Polizia!
Pubblicato da coisp l'aquila
martedì 26 agosto 2008
martedì 19 agosto 2008
Sulmona: Poliziotti in ospedale.... aggressori liberi
Mentre i poliziotti, ancora convalescenti, sono alle prese con una lunga e dolorosa riabilitazione, chi si è reso responsabile di reati contro chi è deputato a garantire, per conto dello Stato, la sicurezza di tutti i cittadini, è già libero, dopo solo alcuni giorni nonostante la condanna a 1 anno e 4 mesi di carcere, mentre il fratello non ha fatto neanche un giorno di galera.
Tutti parlano di sicurezza, i fatti al contrario dimostrano che, sino a quando non ci sarà la “certezza della pena”, si può parlare soltanto di in-sicurezza.
Se questa è la sicurezza che si vuole dare al paese non ci piace affatto. Il COISP, senza timore di essere accusato di strumentalizzazione, non può non sottolineare all’opinione pubblica ed alla classe politica che senza una maggiore attenzione ai problemi delle Forze dell’Ordine, tutti gli appartenenti alla Forze dell’ordine si troveranno a dover andare a lavorare con “molta” prudenza.
E’ bene che si sappia che le ferite, conseguenti a lesioni, si rimarginano, le mortificazioni, le delusioni, la poca considerazione del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine se umiliato da scarcerazioni facili, possono provocare tra i tutori dell’ordine, una disaffezione nell’intervenire in situazioni di pericolo, consapevoli del fatto che chi commette reati, rimane impunito.
Il COISP ringrazia il sindaco di Sulmona Fabio Federico, per la dura presa di posizione odierna contro i rom e per il rispetto della legalità, apprezziamo il sostegno che ha voluto esternare pubblicamente alle Forze dell’Ordine.
Con rammarico constatiamo che la stessa cosa non può dirsi dei parlamentari sulmonesi che sebbene più volte invitati a far sentire la loro voce, a sostegno delle ragioni che i poliziotti recriminano, nulla si è sentito sino ad ora, di contro abbiamo ricevuto solo critiche da parte dell’avv. Alessandro Scelli, difensore dei rom e fratello dell’Onorevole Maurizio Scelli.
Considerati gli eventi ed in vista delle prossime elezioni regionali del 30 novembre prossimo il COISP, sindacato che dell’autonomia ed indipendenza ha fatto la sua bandiera, sosterrà, chiunque si schieri a difesa degli interessi dei poliziotti e delle Forze dell’Ordine ed in particolare a chi si farà promotore della reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale ed al divieto di patteggiamento per tutti i reati contro le Forze dell’Ordine, onde evitare che chi aggredisce un poliziotto se ne stia comodamente fuori, mentre chi subisce, si lecca ancora le ferite.
Buon Sindacato
Pubblicato da coisp l'aquila
mercoledì 13 agosto 2008
Brunetta e Forze di Polizia
POLIZIOTTI AGGREDITI: COISP, CI SENTIAMO ABBANDONATI
(AGI) - L’Aquila 11 ago. - Sulla vicenda dei due agenti in servizio al commissariato di polizia di Sulmona (L’Aquila), il segretario provinciale del Coisp (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), Santino Li Calzi afferma che “il sangue tra le forze dell’ordine - afferma in una nota - continua a scorrere tra l’indifferenza della politica”.
“Non ci stancheremo mai - afferma- di manifestare il nostro sdegno per simili atti, che, oltre ad arrecare un danno fisico agli agenti, provoca in tutte le forze dell’ordine un senso di impotenza e sconforto. Ci sentiamo abbandonati da questo Governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% delle indennita’ dallo stipendio a causa della malattia. Per essere ancora piu’ chiari, i colleghi feriti stanotte in modo brutale, mentre erano in servizio per garantire alla collettivita’ l’ordine e la sicurezza pubblica e a rappresentare lo Stato, si vedranno togliere dalle loro tasche la bellezza di 250 euro avendo superato i fatidici 10 giorni di malattia. Per questo - aggiunge la nota - non possiamo piu’ aspettare, chiediamo e vogliamo risposte, cosa pensano e voglio fare i parlamentari di Sulmona On. Paola Pelino e On. Maurizio Scelli oltre che tutti i parlamentari abruzzesi per questa vergognosa norma che ha inserito il Governo di cui fanno parte. Ci rivolgiamo anche al Sindaco di Sulmona Fabio Federico affinche’ in nome di tutta la cittadinanza si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti stanotte le somme detratte per i giorni di malattia.
Il Coisp e’ pronto a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle Forze di Polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtu’ della norma Brunetta”. (AGI) Questo articole è stato pubblicato il Monday, August 11th, 2008 alle 4:48 pm ed è archiviato nella categoria Polizia Puoi lasciare un commento.
Sulmona, 11 ago. - Grave episodio di delinquenza, che ricorda da vicino un fatto analogo accaduto a L'Aquila due mesi fa: si ribellano alla Polizia e due agenti rimangono feriti. Due poliziotti sono stati aggrediti da un gruppo di persone di origine rom e sono ricoverati in ospedale. Le loro condizioni sono abbastanza serie. Il primo dovrà essere operato ad una mano ed il secondo dovrà subire un intervento alla mandibola. I due poliziotti erano stati chiamati nella notte da alcuni inquilini disturbati dall' eccessivo frastuono e dagli schiamazzi derivanti da una festa in corso nel quartiere di Via L'Aquila a Sulmona ed erano intervenuti per controllore cosa stesse succedendo. All' arrivo, secondo quanto si apprende, sono stati aggrediti da una trentina di persone e malmenati. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta dalla procura di Sulmona. In serata si è appreso che in seguito all'aggressione subita dai sui poliziotti sono state arrestate due persone. Franco Di Rocco e Roberto Di Rocco, di Sulmona. Ma non si esclude che altre persone vengano arrestate o denunciate nelle prossime ore. Sulla vicenda dei due agenti in servizio al commissariato di polizia di Sulmona, il segretario provinciale del Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), Santino Li Calzi afferma che "il sangue tra le forze dell'ordine - afferma in una nota - continua a scorrere tra l'indifferenza della politica". "Non ci stancheremo mai - afferma- di manifestare il nostro sdegno per simili atti, che, oltre ad arrecare un danno fisico agli agenti, provoca in tutte le forze dell'ordine un senso di impotenza e sconforto. Ci sentiamo abbandonati da questo Governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% delle indennita' dallo stipendio a causa della malattia. Per essere ancora piu' chiari, i colleghi feriti stanotte in modo brutale, mentre erano in servizio per garantire alla collettivita' l'ordine e la sicurezza pubblica e a rappresentare lo Stato, si vedranno togliere dalle loro tasche la bellezza di 250 euro avendo superato i fatidici 10 giorni di malattia. Per questo - aggiunge la nota - non possiamo piu' aspettare, chiediamo e vogliamo risposte, cosa pensano e voglio fare i parlamentari di Sulmona On. Paola Pelino e On. Maurizio Scelli oltre che tutti i parlamentari abruzzesi per questa vergognosa norma che ha inserito il Governo di cui fanno parte. Ci rivolgiamo anche al Sindaco di Sulmona Fabio Federico affinche' in nome di tutta la cittadinanza si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti stanotte le somme detratte per i giorni di malattia. Il Coisp e' pronto a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle Forze di Polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtu' della norma Brunetta". (Ndr) - Dopo l'aggressione a L'Aquila (la questura è la stessa anche nel caso di Sulmona) fu promesso un rigore, non diciamo pugno di ferro, assai più puntiglioso, anche con l'impiego di agenti fatti giungere da fuori. Di quelli con il bastone e l'espressione decisa, avete presenti? Purtroppo, non è avvenuto nulla di simile, anzi gli episodi inquietanti si sono ripetuti. La notte è molto simile al far west. In questi giorni si legge sui giornali che, addirittura, durante la notte circola una sola pattuglia... Forse si spiega anche il clamoroso furto da 250.000 euro avvenuto due notti orsono ai danni di Di Meglio, di cui ad alcuni organi di stampa (noi, per esempio) non è stata neppure data notizia. Se la situazione persiste, non dobbiamo meravigliarci di quanto accade. Sperando che non accada di peggio.
Questa News è tratta da:IlCapoluogo.it ( http://www.ilcapoluogo.it/comment.php?comment.news.comment.16878 )
Abruzzo2ore4
Il Coisp: ci sentiamo abbandonati
Sulmona, due polizziotti aggrediti da 30 rom che festeggiavano
Due agenti del commissariato di Sulmona sono stati aggrediti la scora notte, verso le 3, da una trentina di rom che si erano riuniti in un garage del capoluogo peligno per una festa di compleanno. I poliziotti sono intervenuti per invitarli ad abbassare il volume della musica a seguito di una segnalazione di alcuni vicini di casa. Non appena e' iniziata l'identificazione dei presenti sono stati aggrediti. Entrambi gli agenti hanno riportato fratture e lesioni gravi guaribili in 25 e 30 giorni. Nonostante la gravita' delle ferite sono riusciti a chiamare i colleghi che sono intervenuti sul posto riuscendo a bloccare solo due dei trenta aggressori. I due sono stati arrestati con le accuse di aggressione e lesioni gravi personali. Si tratta di Franco Di Rocco, di 43 anni e Roberto Di Rocco, di 36 anni, entrambi residenti a Sulmona. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Sulmona. Uno dei due agenti e' stato trasferito nell'ospedale di Teramo, mentre l'altro si trova ricoverato nel locale ospedale. Sull'accaduto proseguono le indagini.
Sulla vicenda, il segretario provinciale del Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), Santino Li Calzi afferma che "il sangue tra le forze dell'ordine - afferma in una nota - continua a scorrere tra l'indifferenza della politica". "Non ci stancheremo mai - afferma- di manifestare il nostro sdegno per simili atti, che, oltre ad arrecare un danno fisico agli agenti, provoca in tutte le forze dell'ordine un senso di impotenza e sconforto. Ci sentiamo abbandonati da questo Governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% delle indennita' dallo stipendio a causa della malattia. Per essere ancora piu' chiari, i colleghi feriti stanotte in modo brutale, mentre erano in servizio per garantire alla collettivita' l'ordine e la sicurezza pubblica e a rappresentare lo Stato, si vedranno togliere dalle loro tasche la bellezza di 250 euro avendo superato i fatidici 10 giorni di malattia. Per questo - aggiunge la nota - non possiamo piu' aspettare, chiediamo e vogliamo risposte, cosa pensano e voglio fare i parlamentari di Sulmona On. Paola Pelino e On. Maurizio Scelli oltre che tutti i parlamentari abruzzesi per questa vergognosa norma che ha inserito il Governo di cui fanno parte. Ci rivolgiamo anche al Sindaco di Sulmona Fabio Federico affinche' in nome di tutta la cittadinanza si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti stanotte le somme detratte per i giorni di malattia. Il Coisp e' pronto a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle Forze di Polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtu' della norma Brunetta".
11/08/2008 17.00
Due poliziotti ricoverati dopo un'aggressioneIl sindacato: «Perderanno 250 euro per malattia»
L'AQUILA (11 agosto) - Due poliziotti sono stati aggrediti da un gruppo di persone di origine rom e sono stati ricoverati in ospedale. Le loro condizioni sono abbastanza serie: il primo dovrà essere operato ad una mano, e il secondo dovrà subire un intervento alla mandibola. I due poliziotti erano stati chiamati nella notte da alcuni inquilini disturbati dall'eccessivo frastuono e dagli schiamazzi derivanti da una festa in corso a Sulmona ed erano intervenuti per controllare cosa stesse accadendo. All'arrivo sono stati aggrediti da una trentina di persone e malmenati. In seguito all'aggressione sono state arrestate due persone: Franco Di Rocco e Roberto Di Rocco, di Sulmona.«I colleghi feriti la scorsa notte in maniera brutale mentre erano in servizio per garantire alla collettività l'ordine e la sicurezza alla colettività si vedranno togliere dalle loro tasche 250 euro per malattia»: è quanto sottolinea il Coisp (Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia), che interviene dopo l'aggressione subita da due poliziotti intervenuti per far cessare gli schiamazzi provocati dai festeggiamenti di alcune famiglie rom. «Ci ribelliamo a questa legge iniqua del ministro Brunetta - prosegue la nota del Coisp - che considera le forze dell'ordine alla stregua dei fannulloni» Il Coisp chiede l'intervento dei parlamentari Maurizio Scelli e Paola Pelino e di tutti gli altri parlamentari abruzzesi per «eliminare questa vergognosa norma che penalizza le forze dell'ordine in termini economici, ma penalizza anche tutti i cittadini in termini di mancata sicurezza. Ci viene un senso di impotenza e di sconforto perché ci sentiamo abbandonati da questo governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% dell'indennità dello stipendio a causa della malattia».Il sindacato di polizia ha invitato il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, affinché si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti le somme detratte per i giorni di malattia. «Da parte nostra - dice il sindacato - siamo pronti a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle forze di polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtù della norma Brunetta».
TUTTIASSUNTI.IT
Agenti aggrediti, critica del Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di Polizia
L’Aquila – Sulla vicenda dei due agenti in servizio al commissariato di polizia di Sulmona (L’Aquila), il segretario provinciale del Coisp (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), Santino Li Calzi afferma che “il sangue tra le forze dell’ordine - afferma in una nota - continua a scorrere tra l’indifferenza della politica. Non ci stancheremo mai - dice - di manifestare il nostro sdegno per simili atti, che, oltre ad arrecare un danno fisico agli agenti, provoca in tutte le forze dell’ordine un senso di impotenza e sconforto. Ci sentiamo abbandonati da questo Governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% delle indennità dallo stipendio a causa della malattia. Per essere ancora più chiari, i colleghi feriti stanotte in modo brutale, mentre erano in servizio per garantire alla collettività l’ordine e la sicurezza pubblica e a rappresentare lo Stato, si vedranno togliere dalle loro tasche la bellezza di 250 euro avendo superato i fatidici 10 giorni di malattia. Per questo - aggiunge la nota - non possiamo più aspettare, chiediamo e vogliamo risposte: cosa pensano e vogliono fare i parlamentari di Sulmona Paola Pelino e Maurizio Scelli oltre che tutti i parlamentari abruzzesi per questa vergognosa norma che ha inserito il Governo di cui fanno parte. Ci rivolgiamo anche al sindaco di Sulmona Fabio Federico affinché in nome di tutta la cittadinanza si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti stanotte le somme detratte per i giorni di malattia. Il Coisp e’ pronto a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle forze di polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtu’ della norma Brunetta”.
Questo articolo è stato pubblicato Lunedì, 11 Agosto 2008 alle 16:15 e classificato in Tutte le notizie, http://www.tuttiassunti.it/public/?p=7967
LEGGIMI.EU
Poliziotti aggrediti: il Coisp, ci sentiamo abbandonati
lunedì 11 agosto 2008 16:35
Sulla vicenda dei due agenti in servizio al commissariato di polizia di Sulmona (L'Aquila), il segretario provinciale del Coisp (Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia), Santino Li Calzi afferma che "il sangue tra le forze dell'ordine - afferma in una nota - continua a scorrere tra l'indifferenza della politica".
"Non ci stancheremo mai - afferma - di manifestare il nostro sdegno per simili atti, che, oltre ad arrecare un danno fisico agli agenti, provoca in tutte le forze dell'ordine un senso di impotenza e sconforto. Ci sentiamo abbandonati da questo Governo che, pur di far cassa, non esita a togliere dalle tasche dei poliziotti il 40% delle indennità dallo stipendio a causa della malattia. Per essere ancora più chiari, i colleghi feriti stanotte in modo brutale, mentre erano in servizio per garantire alla collettività l'ordine e la sicurezza pubblica e a rappresentare lo Stato, si vedranno togliere dalle loro tasche la bellezza di 250 euro avendo superato i fatidici 10 giorni di malattia.
Per questo - aggiunge la nota - non possiamo più aspettare, chiediamo e vogliamo risposte, cosa pensano e voglio fare i parlamentari di Sulmona On. Paola Pelino e On. Maurizio Scelli oltre che tutti i parlamentari abruzzesi per questa vergognosa norma che ha inserito il Governo di cui fanno parte. Ci rivolgiamo anche al Sindaco di Sulmona Fabio Federico affinchè in nome di tutta la cittadinanza si faccia carico di rimborsare ai poliziotti feriti stanotte le somme detratte per i giorni di malattia. Il Coisp è pronto a lanciare una sottoscrizione a favore di tutti i feriti delle Forze di Polizia che avranno una decurtazione dello stipendio in virtu' della norma Brunetta".
Due poliziotti intervengono ad una festa, aggrediti da trenta rom
lunedì 11 agosto 2008 16:32
Due agenti del commissariato di Sulmona sono stati aggrediti la scora notte, verso le 3, da una trentina di rom che si erano riuniti in un garage del capoluogo peligno per una festa di compleanno. I poliziotti sono intervenuti per invitarli ad abbassare il volume della musica a seguito di una segnalazione di alcuni vicini di casa. Non appena è iniziata l'identificazione dei presenti sono stati aggrediti.Entrambi gli agenti hanno riportato fratture e lesioni gravi guaribili in 25 e 30 giorni.Nonostante la gravità delle ferite sono riusciti a chiamare i colleghi che sono intervenuti sul posto riuscendo a bloccare solo due dei trenta aggressori. I due sono stati arrestati con le accuse di aggressione e lesioni gravi personali. Si tratta di Franco Di Rocco, di 43 anni e Roberto Di Rocco, di 36 anni, entrambi residenti a Sulmona. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Sulmona. Uno dei due agenti è stato trasferito nell'ospedale di Teramo, mentre l'altro si trova ricoverato nel locale ospedale. Sull'accaduto proseguono le indagini.
Pubblicato da coisp l'aquila
martedì 5 agosto 2008
IL COISP - Il Ministro La Russa chida scusa alla Polizia
“Dispiace davvero questa risoluzione soprattutto per la gente dabbene che in seno ad An, sia a livello parlamentare che di enti locali, ci sono stati spesso a fianco, condividendo le nostre preoccupazioni per la Sicurezza. Tuttavia quanto recentemente espresso da La Russa travalica i sentieri dell’amicizia, della condivisione, della collaborazione, tanto da far inorridire chi detiene la tessera di An. Il Senatore Fabrizio Di Stefano e gli Onorevoli Carla Castellani e Marcello De Angelis parlamentari abruzzesi di AN dovrebbero immediatamente sconfessare il proprio Presidente e chiederne le dimissioni dalla carica e dal ruolo istituzionale, analogo provvedimento il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, ed i poliziotti abruzzesi si aspettano dai massimi rappresentanti di AN a livello Regionale Giovanni Pace e Alfredo Castiglione. Il più grave problema per un Sindacato è il non aver apparenti nemici; ovvero non riconoscerli perché nascosti dal muro di gomma delle istituzioni/amministrazioni. Quanto deve aver patito la Sinistra innanzi alla mancanza di Andreotti, un tempo capro espiatorio di ogni situazione in cui versava il Paese. Grazie, quindi, al Ministro La Russa, perché adesso sappiamo dove si trova il nemico della Polizia. Mai, però, avremmo pensato si nascondesse fra le pieghe di An. Le sue recenti dichiarazioni: “...La Polizia in strada, e a piedi non ci va. Non è nelle sue corde, anche perché è sindacalizzata...”, “Militari in città: contrari solo ladri ed ex sessantottini” diventano un toccasana per i Sindacati autonomi ed indipendenti di Polizia. Ora sappiamo chi combattere, quale formazione politica oggi ci osteggia. Siamo amaramente grati per queste offese gravi, risibili, infondate, offerte a piene mani dal Presidente di Alleanza Nazionale. Ora conosciamo anche la confusione istituzionale, morale, etica e lessicale che La Russa, dal cognome leggermente bolscevico, va ad ascrivere tra Forze Armate e Forze dell’Ordine. Non ci piegheremo alla militarizzazione di tipo sudamericano, né ad una nomenklatura militare stalinista. Prima o poi lui e Luca Casarini andranno d’accordo, ma noi no, difensori di uno Stato democratico, delle sue leggi, pronunciamenti e norme, dove è prevista la difesa dei lavoratori attraverso le Organizzazioni Sindacali. Se La Russa con queste dichiarazioni propugna il sistema dittatoriale militarizzato o l’anarchia, noi gli sputeremo addosso! O forse aveva ragione Cossiga, nelle esternazioni del mese scorso, a suggerci di oliare bene le nostre armi a difesa dello Stato democratico e delle sue Istituzioni?”
“Pretendiamo le scuse ufficiali da La Russa, capita a tutti di sbagliare o di essere vittime di deliri autarchici d’onnipotenza. Lo pretendono i vivi, ma anche i tanti morti che abbiamo dovuto contare nell’adempimento del servizio e del giuramento che abbiamo prestato. Un giuramento che non permettiamo a La Russa di infangare, né per i morti della Polizia di Stato, né per i vivi della Polizia di Stato.”
Una lettera di protesta è stata inviata dal Seg. Generale del COISP Franco Maccari, al Presidente della Repubblica, nella Sua alta e prima posizione di custode dello Stato, dell’Ordinamento democratico italiano e della Costituzione.
Buon Sindacato
COISP Abruzzo
Pubblicato da coisp l'aquila
martedì 29 luglio 2008
Il COISP propone un tavolo sulla sicurezza
Il continuo ripetersi di aggressioni nel centro storico e la continua percezione di insicurezza che aleggia sia tra gli organi di stampa che tra la collettività ci inducono, come rappresentati delle Forze dell’Ordine, a fare alcune considerazioni. Innanzitutto dalle statistiche si rileva che, grazie al prezioso contributo di tutte le Forze di Polizia, L’Aquila è un’isola felice e di questo dobbiamo esserne felici, ma forse è proprio questo il colmo che non essendoci grossi problemi ogni piccolo evento è visto con preoccupazione. Preoccupazione che comunque non vogliamo sminuire anzi, deve esserci per chi è deputato a tranquillizzare l’opinione pubblica e non per i cittadini. Ed è per questo che il COISP, Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia, quale rappresentante dei poliziotti non può non sottolineare che, nonostante il continuo ed assiduo controllo del territorio 24 ore su 24, non si può essere in ogni luogo ed in ogni ora. Alla continua richiesta di maggiore vigilanza nel centro storico si contrappone una minore vigilanza nella periferia o il contrario. Le forze in campo sono queste, anzi i continui tagli alla sicurezza porteranno nel futuro ad una diminuzione delle volanti e nonostante gli sforzi del Questore non si potranno mettere in campo altri uomini se non a discapito di altri servizi. Su questo fronte un ottimo aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere che sono un ottimo deterrente contro la cosiddetta criminalità diffusa. Bisogna sottolineare che allorquando si aumentasse il numero dei servizi ciò non sortirebbe effetto qualora non vi fosse la collaborazione dei cittadini. Nel caso dell’ultimo evento, abbiamo letto tutti sulla stampa, che il giovane che è stato oggetto per primo delle attenzioni da parte del gruppo di aggressori non ha chiamato la polizia, il fatto è stato denunciato dalla madre del giovane dopo due ore. Non lo ha fatto lui ma non è arrivata neanche nessuna altra segnalazione da parte di chi ha assistito al fatto o da chi si lamenta sempre degli schiamazzi, ma poi non sente, secondo me, abbia chiesto aiuto. E’ fuor di dubbio che se la Polizia o i Carabinieri fossero stati avvertiti, con la loro presenza in P.zza Duomo si sarebbe evitato il verificarsi della seconda aggressione avvenuta dopo 5/10 minuti dalla prima ed il fatto avrebbe assunto minore risonanza. Il COISP, quale rappresentante delle persone chiamate a operare la sicurezza(i poliziotti) hanno per questo deciso di proporre al Sindaco di L’Aquila, quale rappresentante di chi ha diritto a beneficiare della sicurezza (i cittadini) la costituzione presso il Comune di un “Tavolo sulla Sicurezza” al fine di promuovere tutte quelle iniziative che possano consentire una migliore percezione di sicurezza e di legalità. Onde evitare spiacevoli equivoci il Sindacato chiarisce subito che non si vuole assolutamente sostituire agli organi preposti alla tutela dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, ma chiede al Sindaco, di essere coinvolti in un tavolo permanente al fine di analizzare le varie problematiche ed eventualmente fare proposte, anche perché il sindacato è una voce fuori dal coro, non condizionata da filtri istituzionali o politici, non irrigidita dagli stretti ambiti della gerarchia e della burocrazia. Quindi reale, libera e concreta.
Buon Sindacato
Coisp L'Aquila
articolo di stampa su http://www.ilcapoluogo.it/news.php?item.15512
Pubblicato da coisp l'aquila
venerdì 18 luglio 2008
Volantinaggio contro i tagli alla Sicurezza
I poliziotti del COISP, SILP-CGIL, FSP-UGL e della Polizia Penitenziaria OSAPP hanno distribuito un volantino sottoscritto da TUTTE le ORGANIZZAZIONI SINDACALI della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, dal Corpo Forestale dello stato, dai COCER Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze Armate, con il quale si intende sensibilizzare la comunità aquilana sulla grave situazione in cui versa la “Sicurezza” del paese.
Il Segretario del COISP Li Calzi, lamenta il grave taglio sul personale della Polizia di Stato di circa 10.000 uomini, nella provincia aquilana non sono previste sostituzioni a fronte di circa 25 poliziotti che sono già andati o andranno in pensione nei prossimi mesi, inoltre aggiunge come sia inaccettabile per le forze dell’ordine la previsione del taglio di 20/30 euro per i giorni di malattia, anche per gli infortuni sul lavoro.
Il Segretario del SILP-CGIL Bruno, fa presente come il Governo, sebbene sulla sicurezza ha vinto le elezioni, poi nei fatti vengono emanati nuovi provvedimenti legislativi che attribuiscono nuove incombenze alle forze dell’ordine e contemporaneamente si adottano solo tagli di spesa.
Il Segretario dell’OSAPP Pignatelli sottolinea come il problema del sofrafollamento delle carceri si sta riproponendo in tutta la sua drammaticità, vi sono carceri stracolmi di cui il 33% sono exstracomunitari, il personale manca in tutti gli istituti e con i tagli previsti non si potranno certamente costruire nuovi istituti di pena.
Con la manifestazione di oggi i sindacati chiedono: che venga riconosciuta per legge la “specificità” del lavoro svolto dal personale del Comparto sicurezza e difesa, il riordino delle funzioni e delle carriere, il mantenimento della contrattazione e la detassazione della retribuzione accessoria, nonché l’eliminazione di tutte le norme che penalizzano il sistema sicurezza e da sottolineare che i tagli previsti nel D.L. 112/08 ammontano a più di 3 miliardi di euro.
Le Organizzazioni Sindacali di COISP – SILP-CGIL . FSP-UGL - OSAPP
Questa News è tratta da:IlCapoluogo.it - Aquila Tv - L'Aquila Notizie, Video, News Abruzzo ( http://www.ilcapoluogo.it/comment.php?comment.news.comment.16494 )
Pezzopane: scure e tagli su forze ordine (Categoria: Notizie) Immesso da Colacito lunedì 21 luglio 2008 - 18:45:18 L'Aquila, 21 lug. -
"Siamo al paradosso. Il governo Berlusconi in campagna elettorale ha fatto della sicurezza la sua bandiera e alla prova dei fatti annuncia tagli consistenti per tre miliardi di euro in tre anni alle forze dell'ordine".
La presidente della Provincia, Stefania Pezzopane esprime piena solidarieta' alle forze di polizia, che nei giorni scorsi hanno manifestato contro i tagli previsti dal governo, condividendo in pieno l'appello lanciato dalle organizzazioni sindacali di categoria. "Si parla di eliminare gli sprechi - continua la Pezzopane - in realta' la scure dei tagli provochera' la riduzione dell'organico delle forze di polizia. Nella nostra provincia sono arrivati solo 4 nuovi agenti, a fronte delle decine di pensionamenti di quest'anno". La presidente conclude assicurando la disponibilita' della Provincia a sostenere "tutte le iniziative che possono risultare utili a tutelare la sicurezza dei cittadini e di coloro che sono chiamati ogni giorno a garantirla".
Spett.le COISP,
Grazie per quanto state facendo sia per la tutela della dignità, professionalità e sicurezza di un lavoro importante come il vostro e sia per la voce di critica che si aggiunge alla nostra opposizione ferma contro una politica demagogica e inconcludente, che il Governo sta portando avanti con diversi provvedimenti, tra cui il Decreto 112.
Purtroppo sia in Commissione che in Aula il Decreto 112 sarà blindato a qualsiasi miglioramento e correzione. Noi dell'Idv abbiamo presentato 90 emendamenti, tra cui anche quelli che vanno nella direzione da voi indicata. Continueremo a far sentire la nostra opposizione contro una manovra di Governo dannosa e pasticciata, prima con il voto contrario e poi parlando ai cittadini.
Un caro saluto
Sen. Alfonso Mascitelli
Pubblicato da coisp l'aquila
giovedì 17 luglio 2008
Volantinaggio Prefettura
“I tagli previsti dal citato decreto per i prossimi tre anni ammontano a più di 3 miliardi di euro impedendo così l'acquisto di autovetture, di mezzi, di strumenti utili per svolgere il servizio, delle divise e per la ordinaria manutenzione, per non parlare degli uffici e delle infrastrutture (con circolare Ministeriale del 13 giugno sono stati sospesi TUTTI gli accrediti per la manutenzione delle strutture) o la riduzione che subirà l'organico delle Forze di Polizia e delle Forze Armate di circa 40.000 unità dovuta al mancato turn-over del personale, nella provincia aquilana nei giorni scorsi sono arrivati solamente 4 poliziotti a fronte dei previsti 25 pensionamenti di quest’anno.
I sindacati di polizia, il Cocer e l'intero "Comparto Sicurezza e Difesa" lanciano l'allarme e contestano il decreto legge 112 varato alla fine di giugno, che potrebbe produrre anche pesanti tagli agli stipendi degli uomini in divisa, una decurtazione che potrebbe arrivare al 30-40%.
“Le risorse sono necessarie per tutelare in primo luogo i cittadini e la collettività. È preoccupante il mutismo alle nostre richieste”.
Il Co.I.S.P. , il sindacato veramente Autonomo e Indipendente, ricorda che, negli ultimi anni, in difesa della categoria è sempre sceso nelle piazze contro "Governi di qualunque colore politico”. Tale attività di volantinaggio si unisce a quella svolta nelle piazze delle altre Province italiane da tutte le sigle sindacali che rappresentano il 100% del personale contrattualizzato.
E’ giusto che i cittadini sappiano che tagliare fondi alla sicurezza, vuol dire mettere seriamente a rischio la loro sicurezza.
Il “volantino” sarà consegnato, a cura del COISP, oltre che al Prefetto, alle Istituzioni cittadine (Comune, Provincia e Regione) nonché ai parlamentari abruzzesi.
Pubblicato da coisp l'aquila
sabato 5 luglio 2008
5° Congresso Nazionale COISP: successo della delegazione Abruzzese.
Franco Maccari è stato confermato Segretario Generale del COISP. Il lavoro svolto dal COISP Abruzzo è stato premiato con l’ingresso negli organi nazionali del sindacato degli aquilani Felice Donati, Santino Li Calzi e Gianluca Paoletti, del pescarese Giovanni Catitti e del teramano Giuseppe De Vincentiis.
Interessanti gli interventi sulla sicurezza del paese affrontati nel dibattito “La SICUREZZA: un Diritto fondamentale, un bene comune”, che hanno visto la partecipazione del Capo della Polizia Prefetto Manganelli e del Prof. Sidoti dell’Università di L’Aquila.
“Mi rammarico che nei salotti “buoni”, come quelli televisivi, spesso coloro che parlano di Sicurezza, non sanno di cosa stiano trattando – ha esordito il Capo della Polizia, Prefetto Dott. Antonio Manganelli – vorrei collegarmi a quanto riferito dal Segretario Generale del Coisp, Franco Maccari, nella sua relazione: “Saper fare sindacato è un atto d'amore”. Ebbene, il Coisp lo sa fare molto bene, con una dialettica che spesso assume toni vivaci, ma sempre rispondenti alla voglia di costruire. Questa è la chiave del fare sindacato. In merito alla Sicurezza, oggi viviamo un momento storico: non vi è aumento della criminalità. Pur tuttavia dobbiamo annoverare un accrescimento della criminalità diffusa “di strada”. La percezione di insicurezza si alimenta della mancanza di regole, della paura del futuro, della constatazione del degrado, dell'inciviltà e della prepotenza quotidiana. Gli Operatori di Polizia non bastano al controllo del territorio; è necessario aprirci a tutti coloro che possono offrire un contributo, come gli enti locali, le associazioni di categoria, quelle di volontariato, fino al singolo cittadino. Quella che si chiama la “Sicurezza Partecipata e civica”. Un partnerariato indispensabile.”
“L'azione delle Forze dell'Ordine nel Meridione – ha commentato il Prof. Francesco Sidoti (Preside del Corso di Laurea in Scienze dell'Investigazione - Università dell'Aquila) – ha registrato uno straordinario successo. Ora una parte del Nord Italia chiede interventi coronati da successo a difesa di un sistema economico che non porta vantaggi solo al Veneto, ma a tutta l'Italia. La percezione della Sicurezza dev'essere soprattutto politica: non siamo certo in un “Stato di Polizia”, ma il dibattito sulla Sicurezza non deve soffrire di troppa partigianeria.”
A tutti gli ospiti sono stati offerti, da parte della delegazione abruzzese, i famosi torroncini “Sorelle Nunzia”, messi a disposizione dall’omonima ditta.
Pubblicato da coisp l'aquila